Anno: 2017

Nella Sicilia della cultura che resiste

Nella Sicilia della cultura che resiste

Testo e foto di Stefano Pacini  Nel febbraio di quest'anno sono tornato nell'isola dopo 16 anni di assenza. L'ultima volta, al ritorno da quel viaggio, pubblicai “Sliding doors-frammenti dell'Italia che cambia”, un lavoro fotografico che attraversava tutto il bel Paese dagli anni '70 al 2001. Questa volta sono andato a presentare “Noi sogniamo il mondo” la summa fotografica dei miei ultimi 40 anni vissuti nella mia unica patria: il mondo intero. La prima tappa l'ho fatta a Catania, dalle sorelle Maria Carmela e Angelica Sciacca, che gestiscono una piccola libreria, Vicolo Stretto, ma con grande cuore. Tanto per dirne una…
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Una vita dedicata alle storie della “Gente delle nubi”

Una vita dedicata alle storie della “Gente delle nubi”

di Lucia Cupertino* Hai dedicato tutta la tua vita al recupero di storie, tradizioni e patrimonio del popolo zapoteco dell’Istmo. Potresti spiegare ai nostri lettori chi è la “Gente delle Nubi” (binnizá) e in quale momento hai cominciato a renderlo l’asse della tua scrittura? I Binnizá (Binni: gente, Zá: Nubi), come ci autodenominiamo nella nostra lingua, il Diidxazá (diidxa: parola) siamo “la gente delle nubi” e parliamo “la lingua nube”, siamo conosciuti anche come zapotechi e la nostra lingua come zapoteco. La prima denominazione deriva da un mito d’origine, nel quale si racconta che i nostri primi antenati abitavano tra…
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Murad, 14 mesi in carcere per una traduzione sbagliata

Murad, 14 mesi in carcere per una traduzione sbagliata

Il 4 dicembre 2015 sbarcava a Pozzallo Murad Al Ghazawi, un siriano oggi 22enne in fuga dalla tragedia del suo paese. Arrivato in Italia, l'accoglienza non è stata come l'avrebbe immaginata: ritenuto legato ad una formazione jihadista vicina a Daesh, il giovane è stato detenuto per un anno con l'accusa di terrorismo. Pochi giorni fa la sentenza: assolto "per insufficienza e/o contraddittorietà della prova". IL PASSAPORTO DELLO STATO ISLAMICO Nel telefono di Murad è stato trovato un documento in arabo ritenuto un "passaporto dello Stato Islamico", un "lasciapassare per jihadisti per muoversi in Europa" o un "diploma dell'Isis", a seconda delle interpretazioni. In realtà la "dichiarazione di non…
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Gli haitiani nel limbo, “morti civili” in Repubblica Dominicana

Gli haitiani nel limbo, “morti civili” in Repubblica Dominicana

In Repubblica Dominicana, una discussa sentenza della Corte Costituzionale ha revocato la cittadinanza a oltre 200mila persone di origine haitiana determinando una situazione di forte conflitto sociale dai risvolti inquietanti. Abbiamo deciso di parlarne con Idalina Bordignon. Missionaria scalabriniana, Idalina Bordignon è direttrice del Centro de Atencion Jesus Peregrino, ONG religiosa che con il supporto dell’UNHCR è impegnata nella difesa e nella tutela dei diritti dei migranti. Fondato nel 1991 a Consuelo, nella provincia di San Pedro de Macoris - regione orientale della Repubblica Dominicana -, il CAJP svolge un lavoro prezioso, soprattutto in area di supporto legale, per migliaia…
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Ripensare le operazioni di pace in Africa

Ripensare le operazioni di pace in Africa

Secondo dati recentemente rilasciati dal SIPRI (Stockholm international peace research institute), il 75 per cento di tutto il personale impiegato nelle operazioni multilaterali di pace sono attualmente distribuiti sul continente africano. La cronaca internazionale dimostra che il partenariato tra gli attori internazionali e quelli locali è assolutamente squilibrato. Servono nuovi percorsi per delineare collaborazioni tra Africa e attori esterni (Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, le altre organizzazioni internazionali, i paesi donatori e quelli che inviano truppe non africane) e per rafforzare la reciproca comprensione. Capire e riconsiderare i concetti alla base delle operazioni di pace Le ipotesi alla base del rapporto…
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