di Daniele Bordoli, LA PAZ “Data l’esistenza precoloniale di nazioni e popolazioni indigene originarie e il loro dominio ancestrale sui propri territori si garantisce la loro libera determinazione nel marco dell’unità dello Stato, che consiste nel diritto all’autonomia, all’autogoverno, alla propria cultura […]”. Così recita la Costituzione boliviana, approvata da un referendum nel 2009 dal governo di Evo Morales Ayma (lui stesso indigeno della popolazione Aimara). La popolazione indigena rappresenta circa il 50% dei boliviani, mentre nelle zone rurali arriva a una media del 74%. Sono circa 40 le etnie originarie dello Stato Plurinazionale di Bolivia. Quechua e Aimara le più folte e famose, ma è nella zona tropicale a nord del paese che risiede il maggior numero di popolazioni, guidate dai celebri Guaranì. La progressista costituzione voluta dal presidente indigeno,…
di Daniele Bordoli È il quarto anno che il rally Dakar attraversa la Bolivia, ma mai come quest’anno le polemiche e le proteste sono state così accese. Per il primo anno, infatti, la rassegna ha interessato non solo la zona del deserto di sale di Uyuni, ma tutta la Bolivia, entrando da Tupiza e tagliandola fino a Oruro e alla sede di governo La Paz, per poi ritornare in argentina proprio nei pressi del salar. E la vittoria dell’idolo di casa Walter Nosiglia (successivamente ritiratosi), su quad, nella prima tappa boliviana, ha acceso gli animi di appassionati e sostenitori della kermesse giunta ormai alla trentasettesima edizione. Forte, infatti, l’afflusso di pubblico per le strade di La Paz il 7 gennaio. Plaza S. Francisco e avenida Camacho sono colme di gente…
di Daniele Bordoli “Non chiamatelo fatto culturale”. È questo che chiedono le donne boliviane riguardo gli atti di violenza, domestica e non, che continuano a subire. I dati sono, infatti, sempre più preoccupanti: un’inchiesta del 2014 promossa dalla Organización Panamericana de la Salud e dall’ente Capacitación y Derechos Ciudadanos pone la Bolivia tra le prime posizioni, in classifiche sicuramente non invidiabili. Infatti, risulta al primo posto tra i paesi del Latinoamerica per violenza fisica contro le donne e al secondo per violenza sessuale. Eppure alcuni passi in avanti, negli ultimi anni, si sono compiuti: il 9 marzo del 2013 il Parlamento boliviano ha approvato la legge 348, “Legge per garantire alle donne una vita libera dalla violenza”. Per la prima lo Stato Plurinazionale di Bolivia pone come priorità nazionale l’eliminazione…
testo di Maya Koshi - foto di Florian Domergue “Qalauma” è un centro di riabilitazione per giovani detenuti, la prima in Bolivia che separa i giovani dagli adulti, inaugurato nell’agosto del 2011 presso il Municipio di Viacha (dipartimento di La Paz). Il termine “Qalauma” è una parola aymara composta, che indica “pietra” e “acqua”. Il logo del Centro rappresenta una goccia d’acqua che cade su una pietra; simbolizza, da un lato, la fragilità dello sviluppo dei giovani quando sono inseriti in un contesto violento ed alienante e, dall’altro, invita alla determinazione nell’andare avanti in un ambiente basato sulla cultura del Buen Trato. Il Centro Qalauma é il risultato di una iniziativa promossa dalla ONG italiana ProgettoMondo Mlal che ha creato la struttura e ha introdotto un programma alternativo di riabilitazione…
di Eleonora Dutto C'è un progetto che ha un titolo da fiaba: “Escuelas de Fútbol, Escuelas de Vida: un gol al mal trato”. Si svolge in Bolivia, ad El Alto, una città andina che risente degli squilibri sociali creati dall’immigrazione dagli altipiani: famiglie con molti bambini si riversano dalle campagne e dalle miniere, gli episodi di violenza in particolare verso i minori sono notevoli ed i bisogni essenziali sono continuamente disattesi. L'obiettivo è quello di promuovere la crescita personale di bambini, bambine e adolescenti dai 5 ai 17 anni, la loro socializzazione ed il riconoscimento di sé ed il valore degli altri attraverso il calcio. Francesco Foglino, cooperante piemontese da 18 anni presente sul territorio, dal 2007 ha lanciato varie scuole calcio in risposta alla grave mancanza di spazi…