Accompagnato dall’autodichiarato fascista Simone Di Stefano, vicepresidente di Casa Pound, Mario Borghezio oggi ha sentito il bisogno di abbandonare il suo scranno di eurodeputato a Bruxelles per scendere nella capitale e visitare Tor Sapienza e il suo centro di accoglienza, assediato da tre giorni dagli abitanti della zona. La visita si è però ridotta ad un cornetto e cappuccio in un bar a qualche centinaio di metri dalla struttura blindata da un imponente schieramento di forze dell’ordine. Decine di giornalisti di tutte le maggiori testate nazionali hanno circondato l’esponente della Lega sperando che si ripetesse l’aggressione subita da Salvini a Bologna o la cacciata avvenuta quando Borghezio si presentò davanti alla scuola Pisacane di Roma per protestare contro il numero troppo alto di bambini stranieri iscritti. I romani, invece, lo…
L'europarlamentare leghista Mario Borghezio si è presentato davanti la Scuola Elementare Carlo Pisacane di Roma - nota per l'alta percentuale di studenti stranieri - con un megafono in mano e insensati slogan xenofobi sulle labbra. Era intento a urlare la sua rabbia contro la presunta "invasione degli immigrati", quando alcune mamme degli alunni lo hanno fermato con vigore. Le donne gli hanno chiesto di andare via. Una madre, in particolare, ha gridato "la Lega in galera!". L'infelice carnevalata è stata così bloccata sul nascere.
L’europarlamentare leghista Mario Borghezio è fuori dal gruppo Efd (Europa della libertà e della democrazia – euroscettici) “per tutelare la Lega e l’Efd in attesa di fare piena chiarezza sulle frasi pronunciate sul ministro per l’integrazione Cecile Kyenge” ("lei è una bonga bonga", nominarla "una scelta del c...."). "C'è stata ieri sera una riunione del gruppo. Ho chiesto un rinvio per tradurre in inglese il testo integrale dell'intervista sul ministro. In attesa del chiarimento", ha dichiarato Borghezio, "ho sentito il dovere di autosospendermi. Sono tranquillo, la vicenda si risolverà entro un mese". "Ritiro le mie parole , considerate offensive verso una persona di colore e verso una donna". "Mi rammarico - dice - di aver recato disonore al Parlamento e al gruppo Efd". Ma si giustifica e sottolinea che le…
Fuori Borghezio dal Parlamento Europeo #iostoconCecileKyenge. Sul sito Charge.org una petizione chiede l’espulsione del leghista dall'Assemblea Ue. Dopo gli insulti e le dichiarazioni dei giorni scorsi sul neo ministro per l'Integrazione, il direttore di Articolo21, Stefano Corradino, ha lanciato sul web una petizione con cui si chiede «che il Parlamento europeo favorisca le dimissioni dell'europarlamentare Borghezio o quantomeno attui nei suoi confronti i più pesanti provvedimenti disciplinari». Rilanciata sui social network, la petizione ha superato le 20 mila adesioni.
L'associazione 21 Luglio ha presentato oggi, presso la Procura della Repubblica di Roma, un esposto contro l'europarlamentare Mario Borghezio. Al leghista, durante un intervista radiofonica alla trasmissione "La Zanzara", era stato chiesto un giudizio sull'incontro tra il Presidente della Camera Laura Boldrini, e un gruppo di otto giovani rom provenienti da tutta l'Italia in occasione della giornata Internazionale dei rom e dei sinti, celebrata l'8 Aprile. "Siate orgogliosi della vostra identità e appartenenza. Sempre nel rispetto della cultura degli altri, ma con la consapevolezza che avete un patrimonio da far conoscere e da tutelare", queste le parole che la Presidente ha rivolto agli otto giovani dopo averli ascoltati. Di opinione radicalmente diversa risulta invece essere Borghezio: "Facce di c….. che qualche presidente della Camera riceve; Speriamo che non portino via gli arredi della Camera,…