di Claudia Corbo MOLESTIE, AMARO PANE QUOTIDIANO - C’è un elemento che, più di ogni altro, unisce quasi tutte le donne egiziane: almeno una volta nella vita il 99,3% di loro ha subito delle molestie di natura sessuale. Questo dato raccapricciante ci viene fornito da un recente rapporto delle Nazioni Unite, il quale ci mostra in maniera evidente che si tratta di un fenomeno di ampia portata che coinvolge donne di ogni età e classe sociale. «Non importa nemmeno se copri il tuo corpo o meno – ci dice una ragazza egiziana, M. A. – è una malattia che non fa differenza, colpisce quasi tutte noi». Dai volgari apprezzamenti in mezzo alla strada, alle palpatine, fino ad arrivare talvolta anche ad aggressioni fisiche e stupri, le donne egiziane ogni giorno…
"Non voglio che il mio nome sia associato a un'organizzazione islamofoba. E chi è a finanziare le Femen? Se fosse Israele? Voglio saperlo". ISLAMOFOBIA - In un'intervista rilasciata all Huffington Post Maghreb, la Femen tunisina Amina Sboui (conosciuta anche come Amina Tyler) annuncia il suo addio al noto gruppo femminista. Dopo due mesi e mezzo di detenzione, contraddicendo quanto dichiarato appena uscita dal carcere, la diciottenne Amina abbandona le Femen. La goccia che ha fatto traboccare il vaso? "Non mi è piaciuta l'azione in cui le ragazze strillavano 'Amina Akbar, Femen Akbar' (prendendo in giro una preghiera islamica) davanti all'ambasciata di Tunisia in Francia, o quando hanno bruciato la bandiera di Tawhid (l'unicità di Dio, dogma fondamentale dell'islam) davanti alla moschea di Parigi". L'attivista, diventata popolare a livello mondiale dopo aver diffuso…
E' avvenuto nel primo pomeriggio, nella città di Kairouan, l'arresto di Amina, la ragazza diciannovenne tunisina che a metà marzo mostrò pubblicamente sul web alcune foto che la ritraevano a seno nudo. La giovane, prima tunisina ad aderire al movimento femminista ucraino delle Femen (che dal 2008 combatte per l'emancipazione e i diritti delle donne attraverso gesti di nudismo plateale), è stata fermata durante gli scontri che stanno in questi giorni animando la Tunisia, e che vedono coinvolte le forze di polizia contro i salafiti. Amina, in segno di protesta, si era infatti mostrata a seno nudo davanti alla moschea dove si erano asserragliati i salafiti dopo i duri scontri con la polizia, come riferisce il sito Tunisie Numerique. La ragazza, intervistata da Repubblica dopo gli ormai famosi scatti, racconta: "Dopo la…
Nuova incursione delle “Femen”, un gruppo femminista che manifesta a seno nudo. In segno di solidarietà verso una ragazza tunisina violentata da alcuni agenti dopo essere stata fermata per “atteggiamenti immorali” con il proprio fidanzato, le attiviste hanno scelto il museo parigino del Louvre per protestare dando evidenza mediatica alla vicenda. Davanti alla Venere di Milo, sulla quale hanno applicato un cartello con la scritta “stupra me, sono immorale” le donne si sono mostrate con slogan disegnati sul petto. Dopo pochi minuti le femministe sono state allontanate dallo staff di sicurezza del Museo, senza incidenti. Il gruppo era composto da Inna Shevchenko, rifugiata in Francia per timore di essere perseguitata nel suo Paese e da sei donne francesi: “Siamo qui per chiedere giustizia contro gli stupratori”. Paola Totaro
L'attivista delle Femen Inna Shevchenko, per protestare contro l’arresto di venerdì scorso di tre militanti del movimento ucraino, ha lanciato una torta alla crema in faccia a Volodymyr Polishchuk, portavoce del ministero dell’Interno ucraino. Le tre attiviste, il cui arresto è stato "vendicato" dall'atto dimostrativo di oggi, avevano progettato di invadere a seno nudo (come loro consuetudine) il campo da gioco in una partita di Euro 2012 di venerdì scorso ma, a causa di una soffiata, sono state bloccate prima che potessero avvicinarsi allo stadio.