Mi rifiuto di insultare il povero offrendogli dei cenci di cui non ha bisogno invece che del lavoro di cui ha un bisogno estremo. Mohandas Karamchand Gandhi, detto il Mahatma, è stato un politico, filosofo e avvocato indiano. Importante guida spirituale per il suo paese, lo si conosce soprattutto col nome di Mahatma ("grande anima"), appellativo che gli fu conferito per la prima volta dal poeta Rabindranath Tagore. Un altro suo soprannome è Bapu, che in hindi significa "padre". Gandhi è stato uno dei pionieri e dei teorici del satyagraha, la resistenza all'oppressione tramite la disobbedienza civile di massa che ha portato l'India all'indipendenza. Il satyagraha è fondato sulla satya (verità) e sull'ahimsa (nonviolenza). Con le sue azioni Gandhi ha ispirato movimenti di difesa dei diritti civili e personalità quali Martin Luther King, Nelson Mandela, e Aung San Suu Kyi. In India Gandhi è stato riconosciuto come Padre della nazione e il giorno della sua nascita (2 ottobre) è un giorno festivo. Questa…
La vera moralità consiste non già nel seguire il sentiero battuto, ma nel trovare la propria strada e seguirla coraggiosamente. Mohandas Karamchand Gandhi, detto il Mahatma, è stato un politico, filosofo e avvocato indiano. Importante guida spirituale per il suo paese, lo si conosce soprattutto col nome di Mahatma ("grande anima"), appellativo che gli fu conferito per la prima volta dal poeta Rabindranath Tagore. Un altro suo soprannome è Bapu, che in hindi significa "padre". Gandhi è stato uno dei pionieri e dei teorici del satyagraha, la resistenza all'oppressione tramite la disobbedienza civile di massa che ha portato l'India all'indipendenza. Il satyagraha è fondato sulla satya (verità) e sull'ahimsa (nonviolenza). Con le sue azioni Gandhi ha ispirato movimenti di difesa dei diritti civili e personalità quali Martin Luther King, Nelson Mandela, e Aung San Suu Kyi. In India Gandhi è stato riconosciuto come Padre della nazione e il giorno della sua nascita (2 ottobre) è un giorno festivo. Questa data è…
Ha iniziato la visita ufficiale in India con la posa di fiori sul mausoleo del Mahatma Gandhi a New Delhi. Ha poi incontrato dirigenti del governo e il premier Manmohan Singh. Il ritorno in India dopo 40 anni di assenza di Aung San Suu Kyi è stato qualcosa di storico. La parlamentare, che ha vissuto e studiato nella capitale indiana all'epoca in cui sua madre era ambasciatrice della Birmania, si è soffermata a lungo a parlare di riforme democratiche e di una possibile maggiore cooperazione tra i due Paesi. Secondo fonti ufficiali, la 67enne Premio Nobel per la pace e Singh hanno parlato del processo di democratizzazione e riconciliazione nazionale, ma anche di come la capitale indiana potrà aiutare la transazione dell’ex Birmania verso la democrazia. Toccante il discorso rilasciato…
L'apartheid in Sudafrica, iniziato ufficialmente nel 1948 con l'ascesa al potere del National Party, ha segnato una delle pagine più buie nella storia contemporanea dell'umanità. Questo sistema di segregazione razziale, progettato per mantenere la supremazia della minoranza bianca sulle maggioranze nere e colorate, ha imposto una rigida divisione tra i gruppi etnici, influenzando ogni aspetto della vita sociale, economica e politica del paese. Le leggi dell'apartheid classificavano i cittadini in base alla razza, limitavano i luoghi in cui potevano vivere e lavorare, e determinavano anche l'accesso all'istruzione, ai servizi sanitari e alle opportunità economiche in modo profondamente discriminatorio. Nonostante l'apartheid sia spesso associato alla dominazione e all'oppressione esercitata dalla minoranza bianca sulla maggioranza non bianca, è fondamentale riconoscere che esisteva una corrente di opposizione all'interno della stessa comunità bianca. Questa…
Fondatore del Monastero di Sant'Ephrem a Taybeh, l'unico villaggio interamente cristiano di tutta la Palestina, Padre Jacques Frant racconta la vita di un monaco sotto occupazione militare Jacques Frant è un monaco melchita, giunto alla fede e all’amore per il popolo palestinese dopo una vita travagliata e sofferta. Nato a Parigi nel 1950 da padre polacco e madre turca, entrambi ebrei, a 16 anni prese coscienza dei tragici eventi della Shoah vissuti dalla sua famiglia. Questa pesante eredità lo condusse verso una posizione netta contro il razzismo, entrando nelle case degli immigrati, nordafricani e italiani in particolare. “Non fu facile superare la paura dell’altro”, commenta Padre Jacques. “Soprattutto con gli algerini, visto che si era appena conclusa la Guerra d’indipendenza. Ma è stato così gratificante!”. Visse in prima linea il Maggio parigino, uscendo persino…