Search Results for: Gerusalemme

“La capitale della Palestina è Gerusalemme”: correva il tredicesimo secolo d.C.

in copertina: "Gerusalemme", di Conrad Grünemberg - 1487 "La Palestina è l'ultima delle province della Siria verso l'Egitto. La sua capitale è Gerusalemme". Così scriveva nel tredicesimo secolo il biografo e geografo arabo Yaqut al-Hamawi nel suo "Mu'jam al-buldan", cioè "dizionario dei paesi", citato nel 1890 dallo storico britannico Guy le Strange in "Palestine Under the Moslems: A Description of Syria and the Holy Land from A.D. 650 to 1500". Oggi lo status della città di Gerusalemme è controverso. C'è chi la considera "capitale indivisibile ed eterna dello Stato ebraico" (come ha di recente riconosciuto ufficialmente Donald Trump), chi vede in essa la capitale del bantustanizzato Stato di Palestina, e chi vorrebbe l'attuazione della risoluzione n.181/1947 delle Nazioni Unite secondo cui Gerusalemme sarebbe dovuta essere un corpus separatum sotto l’amministrazione delle NU. Nella sua storia millenaria…
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La marcia spontanea dei cristiani di Gerusalemme contro le violenze dei coloni

Lunedì 7 ottobre le strade di Gerusalemme hanno visto la nascita di una "marcia spontanea" contro la violenza dei coloni e contro i loro attacchi a cimiteri e luoghi di culto. Oltre un centinaio di cristiani si è incontrato alla Basilica del Santo Sepolcro per poi andare ai cimiteri anglicani e cattolici, dissacrati recentemente con graffiti razzisti sui muri e tombe danneggiate. Il piccolo corteo, come riporta News.va, ha cantato e pregato nell'intero tragitto, denunciando gli atti di intimidazioni contro monasteri, cimiteri, chiese e moschee. "E' stata una manifestazione spontanea per denunciare i ripetuti attacchi verso i luoghi santi, effettuati da una minoranza irresponsabile che minaccia la pacifica coesistenza tra i popoli", ha dichiarato mons. William Shomali, vicario patriarcale a Gerusalemme.
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Shoah, riconosciuto il primo arabo “Giusto tra le Nazioni” allo Yad Vashem di Gerusalemme

Assegnato ufficialmente il riconoscimento al medico egiziano Mohammed Helmy, che a Berlino salvò quattro persone dalla persecuzione nazista. Per la prima volta lo Yad Vashem - il memoriale della Shoah a Gerusalemme - riconosce un arabo come Giusto tra le Nazioni. Il museo Yad Vashem o museo dell'Olocausto, fondato nel 1953, è il memoriale ufficiale di Israele di tutte le vittime ebree dell'Olocausto. Il nome viene dalla Bibbia, che in Isaia 56:5 recita: "Concederò nella mia casa e dentro le mie mura un memoriale e un nome... darò loro un nome eterno che non sarà mai cancellato". La storica decisione è stata ufficializzata ieri con l'assegnazione dell'onorificenza della gratitudine a quanti misero a rischio la propria vita per salvare quella degli ebrei. Nato a Khartoum nel 1901, Helmy andò in Germania per studiare medicina e…
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Gerusalemme, coloni distruggono tombe cristiane

Armati di blocchi di cemento, quattro nazionalisti israeliani - di età compresa tra  i 17 e i 26 anni - hanno distrutto le lapidi di una quindicina di tombe in un cimitero greco-ortodosso di Gerusalemme, nei pressi delle mura della città vecchia, vicino al Cenacolo. Due dei quattro vandali appartengono ai "Giovani delle colline", un gruppo strettamente legato ai coloni responsabile di aver profanato molte moschee e chiese negli anni passati. Questo è solo l'ultimo attacco che estremisti israeliani riservano ai cristiani in Israele. Basti ricordare, per non andare troppo in là nel tempo, il monastero profanato a Gerusalemme,i simboli fallici disegnati nella chiesa di Kafar Bir’em, il convento di San Francesco sul monte Sion riempito di scritte blasfeme (come “Gesù figlio di p…”) oppure le porte del monastero di Latrun incendiate dai coloni. Per conoscere invece…
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Molotov e ‘price tag’, profanato monastero vicino Gerusalemme

Dopo la chiesa di Kafar Bir’em imbrattata con simboli fallici, dopo il convento di San Francesco sul monte Sion riempito di scritte blasfeme (come "Gesù figlio di p...") e dopo le porte del monastero di Latrun incendiate dai coloni, ci troviamo ancora una volta a scrivere di cristiani perseguitati in Israele. Questa volta la violenza degli estremisti ebraici ha colpito il monastero di Beit Gemal, vicino Gerusalemme; diverse bombe molotov sono state lanciate contro l'edificio religioso, molto probabilmente da parte di gruppi pro-coloni. Infatti, oltre alla violenza incendiaria, il monastero è stato anche oggetto di "price tag", i graffiti con cui i fondamentalisti firmano le loro "prodezze". L'ultima ondata di violenza anti-cristiana e anti-musulmana è la conseguenza del dibattito, all'interno dello scenario politico israeliano, sulla legittimità e legalità del sistema coloniale in…
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