Che questo sia un periodo economicamente difficile è dato ormai per assodato, inutile sottolineare come questo si ripercuota anche sulle rette che gli studenti debbano pagare ai propri college, tuttavia una tendenza contrapposta di questo periodo potrebbe riuscire ad aiutare qualche studente intraprendente a superare l’impervio ostacolo. Si tratta del crowdfunding, processo attraverso cui, con l’ausilio del web e delle nuove tecnologie, si facilita l’incontro tra chi richiede una mano per sviluppare un proprio progetto e chi è disposto a offrire denaro al fine di portarlo a compimento. Il richiedente dovrà essere bravo abbastanza a persuadere i potenziali finanziatori con una causa che valga la pena supportare oggettivamente. Tra i tanti che si sono avvalsi di questo strumento 2.0 di finanziamento c’è Ackeem Ngwenya, giovane studente originario del Malawi che deve al London Royal…
Gli 800 bambini della comunità musulmana degli Ayao sul Monte Chaone, in Malawi, non avranno più problemi con l’acqua. Lo dice la Misna. Con il pozzo scavato, grazie all’aiuto dei missionari presenti nel territorio, gli alunni potranno avere accesso diretto all’acqua, di conseguenza avranno la possibilità di seguire più le lezioni e migliorare la loro istruzione. “Il pozzo è stato scavato a mano – ha detto don Piergiorgio Gamba, missionario in Malawi – per ottenere quattro metri d’acqua è stato necessario spaccare lastroni di pietra utilizzando copertoni calati nel pozzo e poi ricoperti con acqua fredda”. Molte bambine e bambini lasciavano la scuola – ha spiegato Gamba – a causa dei problemi di igiene dovuti alla mancanza d’acqua. La costruzione del pozzo è diventata l’occasione di una festa alla quale…
La radio di stato del Malawi ha confermato ufficialmente la scomparsa del presidente Bingu wa Mutharika, deceduto ieri a seguito di un attacco cardiaco. Il governo ha affidato i poteri al vice presidente Joyce Banda che, non essendo stato nominato nuovo presidente, dovrà gestire la situazione di transizione. Banda ha indetto 10 giorni di lutto nazionale per la scomparsa di Mutharika e ha ordinato che le bandiere vengano issate a mezz'asta in tutto il Paese.
Testo e fotografie di Stefano Pesarelli E' luglio, la stagione delle piogge è ormai lontana. Il clima è secco, il mais ed il tabacco sono stati ormai raccolti, ma c'è chi ne approfitta per un umile guadagno. In Malawi, così come in altre zone del continente, le vecchie capanne di legno e fango con il tetto in paglia sono ormai un ricordo; il progresso le ha sostituite con le più moderne capanne di mattoni, coperte dal tetto in lamiera. Poco importa se la lamiera ondulata è rovente, se la muratura non fa passare un filo d'aria, se il cemento costa caro: questo è il prezzo del progresso e gli africani ne subiscono l'assurdo fascino. Nei villaggi la richiesta di mattoni diventa importante, l'offerta molte volte non è sufficiente e così spesso intere…
Sono almeno diciotto le persone che hanno perso la vita negli scontri di due giorni fa, in Malawi, tra manifestanti contro il governo e polizia. Una giornata di disordini senza precedenti per il Paese, che si è ripetuta anche ieri nella capitale, dove la polizia ha lanciato lacrimogeni sui manifestanti. La richiesta che unisce i manifestanti sono le dimissioni del presidente Mutharika, che non ha esitato a replicare tramite un messaggio registrato nella radio di stato: "Basta con le rivolte e sediamoci a discutere. Io ho la responsabilità di far rispettare l'ordine e la legge, una responsabilità basata sui poteri che mi sono stati conferiti dalla Costituzione". A Mutharika viene contestato l'autoritarismo e la cattiva gestione economica del Paese. Il Malawi è uno dei paesi più poveri del mondo e per…