Search Results for: Mediterraneo

Black Mediterranean o la geografia razziale del Mediterraneo africano

di Timothy Raeymaekers per La Macchina Sognante* Di recente il crocevia culturale sulle sponde del mar Mediterraneo si sta dotando di una nuova terminologia per descrivere gli ultimi sviluppi al suo interno. A spingere questa manifestazione linguistica c’è da un lato la prossimità e l’ibridazione crescente tra culture europee e africane nella musica, nel cinema e nella letteratura nella zona del Mediterraneo e dall’altro certe esperienze di lotta antirazzista e anticapitalista. Dai margini in cui si trovano, tutti questi fattori si rivelano come nodo importante nella realizzazione di una nuova soggettività politica diasporica. In una serie di post sul mio blog Liminal Geographies ho iniziato a descrivere questo crocevia denominandolo Black Mediterranean, o Mediterraneo nero. Le seguenti riflessioni costituiscono un tentativo di collocare questa zona di confine sia nella geografia…
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Alarmphone, la linea telefonica che salva i migranti nel Mediterraneo

In un anno che ha segnato per sempre la storia delle politiche comunitarie sull'immigrazione e l'immaginario collettivo sull'accoglienza e sui motivi intrinsechi delle migrazioni, gli attivisti di Alarmphone sono stati sempre vigili affinché sempre più imbarcazioni in difficoltà sul Mediterraneo potessero venire recuperate. Così l'11 ottobre 2015 il telefono di allarme pensato e animato da decine di attivisti di tutta Europa e Nord Africa ha festeggiato il suo primo compleanno. Una data scelta deliberatamente per lanciare il progetto, in ricordo del naufragio che ha causato la morte di oltre 200 persone. Una tragedia che poteva essere evitata se le autorità maltesi e italiane fossero state meno riluttanti nel rispondere alla difficoltà di più di 400 persone nel Mediterraneo Centrale. Gli attivisti si sono chiesti: "Che cosa sarebbe successo se le persone sulla barca fossero…
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Le “madri del Mediterraneo” fra identità mutanti e fiori violati, dialogo con Rita El Khayat

  In vista della sua partecipazione al Festival Adriatico Mediterraneo 2013 (Ancona, 24-31 agosto 2013) Rita El Khayat, etnopsichiatra e scrittrice candidata a Premio Nobel per la Pace nel 2008, ha gentilmente accettato di rispondere a qualche domanda sulle tematiche di cui tratta nei suoi libri e ne “Il Complesso di Medea, le madri mediterranee” e di cui parlerà ampiamente durante l’incontro “Ferita di parole. Le donne arabe in rivoluzione” nell’ambito delle iniziative del Festival.  Intervista di Monica Ranieri Lei sostiene una stretta relazione fra la formazione delle giovani generazioni, la condizione delle donne e il modo in cui il discorso del potere, maschile e politico, è articolato. In alcuni paesi tale discorso si accompagna poi all’emergere di un progetto di stampo integralista che sfrutta l’elemento religioso e si nutre…
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Darfur in guerra, Mediterraneo in tempesta, homeless a Roma. Memorie di un rifugiato

Ho incontrato Yakub varie volte a casa sua, nel centro occupato "Selam", e abbiamo avuto modo di parlare di politica, di religione e ognuno delle proprie tradizioni. Quello che all'inizio sembrava solo un lavoro da portare a termine era diventato un simpatico appuntamento di dialogo e di arricchimento culturale (e a volte anche culinario, vista la grande ospitalità di cui sono stato fatto oggetto). Yakub ha deciso di raccontarmi la sua incredibile storia. Intervista e foto di Marco Casini - GraffitiPress "Mi chiamo Yakub Abdelnabi, sono nato in Darfur, in Sudan. Ho vissuto lì fino al 2003, poi è cominciata la guerra tra il popolo darfuriano e il governo. Noi abbiamo chiesto uguali diritti per tutti cittadini: diritto allo studio, sanità,  ecc... Il governo si è opposto a questo. Vari gruppi…
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