Samer Issawi, detenuto palestinese in Israele e in sciopero della fame da oltre 200 giorni (più precisamente da agosto 2012), ha accettato di mettere fine alla protesta in cambio della libertà. A renderlo noto alla France presse è stato il suo avvocato. Ricoverato da settimane a Tel Aviv in condizioni critiche, Samer Issawi, 33 anni, ha cominciato ad assumere vitamine ieri sera solo dopo aver trovato un accordo con le autorità israeliane, ha precisato il legale. L'intesa prevede che Issawi, accusato di attività "terroristiche", venga liberato e possa tornare nella sua casa a Gerusalemme dopo aver scontato otto mesi di carcere, per violazione dei termini del suo precedente rilascio, che verranno contati una volta sospeso lo sciopero della fame. Le autorità israeliane, si legge sempre nella nota, avevano accettato il…
La Corte di Gerusalemme oggi ha condannato Samer al-Issawi, fino a questa mattina incarcerato senza accusa né condanna, a otto mesi di carcere. La condanna parte dal 7 luglio 2012, giorno dell'arresto, per cui Samer sarà liberato il prossimo 6 marzo. Secondo quanto riporta Nena News, alcuni attivisti di fronte al tribunale di Gerusalemme sono stati arrestati dalla polizia israeliana mentre manifestavano a favore dei prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane. Samer era in sciopero della fame da oltre 200 giorni. La sorella Shireen ha dichiarato che Samer non interromperà lo sciopero della fame prima della sentenza militare al carcere di Ofer (stabilita dal tribunale di Gerusalemme), in cui la scarcerazione potrebbe essere definitivamente confermata.
Continua lo sciopero della fame di Ayman Yousef Ahmad, prigioniero palestinese nelle carceri israeliane. Le sue condizioni di salute stanno peggiorando sempre di più. Ayman Yousef Ahmad Abu Daoud è un giovane venditore di stoffe di 32 anni, studia all'università di Al-Quds e vive a Hebron con la sua famiglia. La vita di Ayman non è stata molto semplice, già una volta è stato detenuto nel carcere di Megiddo, dove ha potuto ricevere visite da sua moglie soltanto due volte, poi gli è stato impedito formalmente per non meglio precisate "ragioni di sicurezza". Attualmente Ayman non può più ricevere visite da nessun membro della sua famiglia: è stato trasferito alla prigione di Jalameh e messo in isolamento totale. Ayman ha sempre vissuto a Hebron, vicino ai suoi genitori ed alla sua…
Li chiamiamo eroi, ma forse è più proprio definirli esempi. Perché la nostra lista delle venti persone che hanno caratterizzato il 2013 in positivo è composto principalmente da anti-divi, le cui gesta sono state per lo più dimenticate dalla maggior parte dei media. In questa prima parte Lucia Annibali, Emat Burnat, Paolo Dall'Oglio, Carmelo Floridda, Don Andrea Gallo, Erdem Gunduz, Samer Tariq Issawi, Doris May Lessing, Malala Yousefzai, Nelson Mandela. LUCIA ANNIBALI - Avvocatessa di 36 anni, lo scorso 16 aprile è stata sfigurata con l’acido da due sicari mandati dal suo ex fidanzato. Dopo sette interventi chirurgici al viso ha trovato la forza per incontrare i suoi aguzzini alla prima udienza del processo. “Sarò un’altra Lucia per tutta la vita - ha affermato prima di entrare in aula - non posso continuare a nascondermi. Che vedano pure…