Decine di migliaia di egiziani sono attesi alla grande manifestazione in programma per oggi in Piazza Tahrir, al Cairo, per celebrare il primo anniversario della Rivoluzione del 25 gennai0, che ha portato allo spodestamento del regime l'ex rais Hosni Mubarak. Già ieri sera erano in migliaia hanno cominciato a radunarsi nella piazza, che è stata chiusa al traffico. Sono state montate tende in vari punti e si vedono anche molti striscioni con slogan contro il Consiglio supremo delle Forze armate, al potere dalla caduta di Mubarak. Per i manifestanti, il passaggio dei poteri alle autorità civili è una delle richieste della piazza non ancora soddisfatte. Ieri il maresciaglio Mohamed Hussein Tantawi, che guida il Consiglio supremo, ha annunciato la fine dello stato d'emergenza in vigore dal 1967, un'altra richiesta della…
Intervista di Joshua Evangelisa e Federico Frascarelli Cosa è rimasto dello spirito della rivoluzione di inizio 2011? Le elezioni in Egitto hanno decretato la sconfitta del popolo di piazza Tahrir? E ancora: l'Egitto che vota è quello che manifesta? Di questi e di tanti altri argomenti caldi abbiamo parlato in questa intervista con Giovanna Loccatelli, autrice del libro "Twitter e le rivoluzioni" e inviata al Cairo per seguire da vicino questa prima tornata elettorale. Se le preoccupazioni per il primato dei Fratelli musulmani potrebbero risultare eccessive, fa riflettere il 20% ottenuto da El Nour, il partito costruito in fretta e furia dai Salafiti che ha come unico punto di riferimento valoriale la sharia. Del resto a piazza Tahrir l'aria è molto strana. "E' una piazza ambigua", spiega la Loccatelli. Non…
Due manifestanti sono stati uccisi e più di 650 sono stati feriti negli scontri con la polizia in piazza Tahrir del Cairo, riportato dall'agenzia statale Middle East News Agency. Riprendendo un comunicato del portavoce del ministro della Salute, Mohammad Sherbini, la Mena ha reso noto che le forze di sicurezza egiziane hanno bloccato le strade intorno al Ministero degli Interni per impedire ai manifestanti di avvicinarsi all'edificio, utilizzando anche gas lacrimogeni e proiettili di gomma per fermare i dimostranti. Il corteo di protesta è stato organizzato dai Fratelli Musulmani, a otto giorni dalla prima tornata delle elezioni per il rinnovo della camera bassa del parlamento (Assemblea del Popolo), contro un documento del governo che definisce l'esercito come "difensore della legittimità costituzionale", affidando alle forze armate il potere di avere l'ultima parola…
Dietro ai titoli di giornale e alla brutalità della guerra civile siriana, esistono meravigliosi esempi di autogestione, la cui storia è ampiamente sconosciuta in gran parte dell'Occidente. Ed è questa autogestione, non gli aiuti sauditi o turchi, che ha permesso alla rivolta di auto-sostenersi in questi lunghi e brutali sei anni di repressione e guerra. di Mark Boothroyd – The Project Le prime forme di autogestione nella rivoluzione siriana sono state le tanseeqiyat, dei comitati di coordinamento formati da gruppi di amici ed attivisti di vari quartieri e villaggi che radunavano le loro comunità preparandole alle proteste e alle dimostrazioni. Con l'avanzare della rivoluzione, le tanseeqiyat furono superati dai Comitati di coordinamento locale (CCL), dal carattere decisamente più politico. Erano dei comitati composti da attivisti – eletti o nominati – da diverse aree del…
di Bartolomeo Bellanova Shaimaa al-Sabbagh, 32 anni, era un’attivista per i diritti dei lavoratori e militante del Partito dell’alleanza popolare socialista. Sabato 9 maggio 2015 si è svolta la prima udienza per l’uccisione di Shaimaa, colpita a morte il 24 gennaio 2015 dalle forze di sicurezza durante una manifestazione per ricordare le centinaia di “martiri della rivoluzione del 25 gennaio”, che nel 2011 spodestò Hosni Mubarak. Shaimaa al-Sabbagh, insieme a una trentina di persone, stava prendendo parte alla manifestazione indetta dal Partito dell’alleanza popolare socialista. Camminavano sul marciapiede per non ostruire la circolazione stradale, dirette a piazza Tahrir: alcune reggevano lo striscione del partito, altre avevano in mano cartelloni e fiori. Le forze di sicurezza che presidiavano gli ingressi di piazza Tahrir bloccarono i manifestanti in via Talaat Harb e, senza…