di Riccardo Bottazzo I bombardamenti francesi e americani a Mosul? Assolutamente inutili. Gli unici che davvero combattono l’Isis? I peshmerga ma soprattutto i combattenti e le combattenti del Pkk. A dirlo è un prete. Ma un prete di frontiera. Anzi, di trincea. Ghazwan Baho, parroco della “piccola Roma dell’Iraq”: Alqosh. Siamo nella piana di Ninive, a ridosso del confine con la Turchia, in quello Stato autonomo ma non dichiarato che è il governatorato di Ninawa nel Kurdistan iracheno. Se salite sull’unico campanile della città e allungate lo sguardo oltre i fumo delle esplosioni riuscite a scorgere il tenue profilo della città di Mosul, neppure 50 chilometri a meridione. Io ci sono stato per puro caso (volevo andare a Ninive ma avevo sbagliato strada e, soprattutto, momento) con due amici medici, nel…
Davanti al Parlamento a Roma si è svolta ieri una manifestazione curda in memoria dell'arresto del presidente del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk) Abdullah Öcalan, avvenuto nel 1999. La manifestazione, autorizzata dal Comune ed assolutamente lontana da ogni qualsivoglia episodio di violenza, è stata però macchiata da quello che gli organizzatori hanno definito un evitabile episodio di intolleranza. Le forze dell'ordine hanno infatti sequestrato, sotto ordine del Questore di Roma, tre bandiere identificate come appartenenti al PKK, adducendo a vaghe motivazioni di "opportunità". Ad un primo rifiuto dei manifestanti, che considerano quelle bandiere il simbolo dell'identità curda e che non capivano i motivi di tale sequestro, gli agenti hanno reagito con vigore estirpando dalle mani dei manifestanti gli oggetti incriminati. Solo la natura estremamente pacifica della manifestazione ha impedito…
Abdullah Ocalan, leader dei curdi del Pkk, giovedì lancerà un appello storico, secondo quanto riferito dal leader del Partito Curdo Pace e Democrazia (BDP), Selahattin Demirtas. Il riferimento sarebbe ad un "cessate il fuoco" con l'esercito turco in quello che è ormai un conflitto quasi trentennale che ha provocato 40mila vittime. “Vogliamo risolvere il problema del disarmo rapidamente e senza ulteriori perdite di tempo o di vite umane”, ha detto Ocalan. Il governo turco non ha ancora commentato. “La dichiarazione che sto preparando sarà una chiamata storica. Essa contiene informazioni soddisfacenti sulle dimensioni militari e politici di una soluzione”, ha proseguito Ocalan, arrestato 14 anni fa e ora in un carcere di massima sicurezza.
Nella notte tra mercoledì e giovedì, tre donne curde sono state ritrovate morte, con la ferita di un colpo di pistola alla testa, presso l’Istituto curdo di Parigi. Le tre vittime facevano parte del PKK (Partito lavoratori curdi) e, secondo quanto riporta una fonte turca, una di loro, Sakine Cansiz, era tra le fondatrici. Un’altra delle tre vittime era la 32enne Fidan Dogan, del centro informazioni. Lo ha dichiarato all’Afp Leon Edart, il responsabile della Federazione delle associazioni curde. L’uomo ha raccontato che mercoledì le donne si trovavano da sole nei locali del Centro d’informazione dell’Istituto curdo di Parigi, che si trova al 147 di Rue Lafayett, nel decimo arrondissement. A fine giornata un membro della comunità avrebbe tentato, senza riuscirci (a causa della porta d’ingresso chiusa), di raggiungerle. Solo nella notte, poco…
Un commando del Pkk (ha sequestrato un traghetto turco con a bordo 23 persone. Il sequestro è avvenuto nello stretto golfo di Izmit, sul Mar di Marmara, a circa 100 chilometri a esti di Istanbul. Si teme che l'azione sia stata studiata per avvicinarsi all'isola che ospita il carcere di massima sicurezza dove è rinchiuso il leader storico del gruppo, Abdullah Ocalan. Il ministro dei Trasporti turco, Binali Yildirim, ha riferito che il commando è composto da quatto o cinque uomini armati e che dal battello è giunta la richiesta di gasolio, cibo e attrezzi per riparare dei guasti. Il dirottamento ha avuto luogo verso le 17.45 locali. Il capitano del traghetto, in contatto telefonico con una tv, ha affermato che i sequestratori sono armati e hanno esplosivi. "Non intervenite. Ho una…