Joshua Evangelista

Responsabile e co-fondatore di Frontiere News. Scrive di minoranze e diritti umani su Middle East Eye, Espresso, Repubblica, Internazionale e altre testate nazionali e internazionali
31 Posts
Shaheen, vita di un giovane (ex) talebano

Shaheen, vita di un giovane (ex) talebano

Shaheen è un giovane richiedente asilo arrivato in Svezia dall'Afghanistan. Sin da bambino è stato addestrato in Pakistan per diventare un soldato talebano, vivendo recluso in una madrasa. Ora rischia di essere espulso. In Afghanistan c'è una taglia su di lui, lo aspetta morte certa. i chiamo Shaheen e sono stato addestrato in Pakistan per diventare un soldato talebano. Quando avevo 15 anni mi è stato detto che ero pronto per uccidere i nemici: soldati americani, europei e afgani. Ma non volevo, così sono scappato. Questa è la mia storia.   Quando avevo dieci anni sono stato costretto ad unirmi ai…
Read More
Trump ha ragione: la Svezia ha un problema con il terrorismo, di destra

Trump ha ragione: la Svezia ha un problema con il terrorismo, di destra

di Joshua Evangelista* “Dobbiamo rendere sicuro il nostro paese. Guardate cosa è successo la scorsa notte in Svezia”, tuonava Donald Trump una settimana fa in Florida, davanti a migliaia di sostenitori in estasi. “La Svezia, chi l'avrebbe mai immaginato! Ne hanno presi tanti e ora devono affrontare problemi inaspettati”, proseguiva nel ragionamento, collegando questo non meglio specificato fatto svedese alle politiche d'accoglienza di Stoccolma. Eppure nei giorni precedenti al discorso di Trump la polizia svedese non aveva registrato alcun attentato terroristico di matrice islamica o comunque riconducibile ai migranti. L'imbarazzante uscita del neopresidente degli Stati Uniti ha scatenato l'ilarità degli…
Read More
La guerra alle fake news si vince educando i lettori all’interpretazione dei dati

La guerra alle fake news si vince educando i lettori all’interpretazione dei dati

di Joshua Evangelista Nell'aprile del 2015, l'Huffington Post aveva pubblicato un'inchiesta sui progetti di sviluppo della Banca mondiale nei paesi poveri e su come questi "lasciassero una scia di miseria nel mondo". Condotta intersecando infografiche, video e foto, l'inchiesta si concentrava sull'impatto dei progetti della Banca mondiale sulle popolazioni di cinque paesi: Etiopia, India, Perù, Kosovo e Honduras. Il progetto era parte di un'ampia indagine dell'International Consortium for Investigative Journalism (ICIJ) dal nome assai evocativo: Evicted and Abandoned. La tesi alla base del lavoro del team investigativo era che negli ultimi dieci anni i progetti finanziati dalla Banca mondiale avessero "fisicamente o economicamente costretto…
Read More
Anwar al-Awlaki e gli omicidi ‘smart’ di Obama

Anwar al-Awlaki e gli omicidi ‘smart’ di Obama

di Joshua Evangelista Jeremy Scahill non si è mai fatto intimorire dall'effige salvifica del premio Nobel per la pace. Se c'è qualcuno che è riuscito a raccontare la continuità strategica delle campagne militari di Bill Clinton, Bush jr e dell'ex senatore dell'Illinois, quello è sicuramente lui. Nelle 642 pagine di Dirty Wars, the World is a battlefield (2013, incredibilmente mai tradotto in italiano) Scahill racconta con la precisione dello storico e il piglio del giornalista investigativo tutte le guerre segrete condotte dagli Stati Uniti dopo l'11 settembre. Il libro è diventato anche un film candidato agli Oscar come miglior documentario (spettacolare e coinvolgente ma decisamente meno…
Read More
In carcere per terrorismo, ma è un errore

In carcere per terrorismo, ma è un errore

di Joshua Evangelista* Boliden è una piccola comunità di minatori nella Svezia del nord, a pochi chilometri dalla Lapponia. Millecinquecentosessantasei anime schive, sicuramente non abituate ai riflettori. Almeno stato fino a quando il destino ha portato nel villaggio dei minatori Mutar Muthanna Majid, un veterinario ventiduenne di Mosul riservato e dai modi gentili. Dopo aver vissuto sei mesi sotto le leggi dei tagliagole dell'Isis, che avevano conquistato la sua città, era fuggito con un cugino. Sette mesi nel limbo turco, quindi Grecia, Macedonia, Serbia, Ungheria, Austria, Germania, Danimarca. Da Copenaghen aveva superato il ponte di Øresund ed era arrivato a Malmö.…
Read More
No widgets found. Go to Widget page and add the widget in Offcanvas Sidebar Widget Area.