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Il Ruanda che risponde all’orrore genocida col perdono

Il Ruanda che risponde all’orrore genocida col perdono

A più di venti anni dalla sua conclusione, il genocidio ruandese rimane una delle pagine più terribili della storia africana recente. Per offrire nuovi spunti di riflessione su questo tragico evento, oggi intervistiamo Giuseppe Carrieri, regista del documentario “Love songs for a genocide”, prodotto dalla Natia Docufilm. Il dott. Carrieri è documentarista e docente. Tra i suoi lavori più noti ricordiamo il pluripremiato “In utero Srebrenica”, vincitore di categoria al Bellaria Film Festival, e il recente docufilm “Questa terra sarà bellissima”. https://vimeo.com/203495134 Qual è stata la motivazione principale a girare questo documentario? Un documentario, così come un film, si gira non…
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La Cina a sinistra del Drago

La Cina a sinistra del Drago

La Cina rappresenta un laboratorio politico, socioeconomico e culturale di indubbio interesse. Sono molti i contributi di studiosi e ricercatori di livello internazionale che hanno messo in evidenza le contraddizioni crescenti che il modello ipercapitalistico adottato ormai da alcuni decenni impone e le conseguenze molto spesso drammatiche che ne derivano (i numeri vertiginosi di suicidi alla Foxconn, solo per fare l'esempio più famoso). Cosa consente al modello cinese di essere così stabile, di avere un'economia ancora in forte crescita, di superare crisi che in altre parti del globo hanno condotto a capovolgimenti radicali e violenti delle strutture statali esistenti è quello che…
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La resistenza femminile in Palestina ne ‘Il giardino di limoni’

La resistenza femminile in Palestina ne ‘Il giardino di limoni’

Il film del regista israeliano Eran Riklis – Il giardino di limoni (2008) – offre un interessante affresco della società palestinese e di quella israeliana dopo il 1949, data che segnò da un lato la fine della prima guerra Arabo-Israeliana e dall’altro la fondazione, nel 1948, dello Stato di Israele. Una delle immediate conseguenze del conflitto fu la partizione della Palestina geografica in tre zone: Israele (circa 77% del territorio), la Cisgiordania (sotto il controllo giordano) e la Striscia di Gaza (controllata dall’Egitto). La storia presentata nel film di Riklis è ambientata sulla Green Line, la linea di demarcazione tra…
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Le storie di Laura Pannack

Le storie di Laura Pannack

"Perché racconto storie? Perché voglio fare esperienza di alcune cose e imparare e perché sono affascinata dall’esperienza in sé. Le storie sulle quali mi concentro di solito si basano su ciò che non capisco. Mi interessa non tanto imparare qualcosa di nuovo quanto piuttosto metter alla prova i miei limiti circa il modo in cui apprendo qualcosa o interpreto, il mio punto di vista, i miei principi". Così raccontava i suoi lavori Laura Pannack in un'intervista rilasciata a Vogue. Laura Pannack (dal 26 maggio in mostra a Napoli) è una fotografa riconosciuta a livello internazionale la cui ricerca combina la passione…
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Balcani occidentali: nuove turbolenze, obsoleta retorica

Balcani occidentali: nuove turbolenze, obsoleta retorica

L'immagine familiare dei Balcani è quella di una regione con una miriade di problemi legati alle minoranze: piccoli gruppi che sono oppressi o vogliono separarsi. Oggi, però, i conflitti più aspri e pericolosi nella maggior parte degli stati sorgono tra i partiti che si rivolgono principalmente, o esclusivamente, alla comunità etnica di maggioranza.  Il problema nei Balcani oggi non è l'ingerenza russa, sebbene questa giochi un certo ruolo, ma una dimensione particolare del malessere che affligge l'Europa orientale: potere esecutivo senza controllo, erosione dello stato di diritto, xenofobia indirizzata a vicini e migranti e insicurezza economica pervasiva. Il modello varia…
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