Alla scoperta del teatro dell’oppresso
di Marina Mazzolani Conosco Roberto Mazzini da trent’anni (o giù di lì) e so per certo che Il TdO (Teatro dell’Oppresso) in Italia lo vede come riferimento principale, primo, storico. Che poi altri siano venuti, e che altri, anche tra quelli formati da lui, abbiano preso altre strade, alcune critiche verso la pratica teatrale di Roberto stesso, fa parte degli sviluppi “naturali” di ogni strada tracciata, che – se continua ad essere percorsa e non viene dismessa e catturata dalle erbacce – si fa cammino per i più diversi viaggi, per le più diverse personalizzazioni dello stesso viaggio e perfino…