
“Io, afghano, in Siria per evitare il carcere iraniano”
di Hamid Abdullah Incontro Mohammad mentre sto pranzando a Stoccolma con degli amici. Introducendolo, mi dicono che per un periodo è stato in Siria a combattere contro l'Isis. E' arrivato da poco e, come tutti, e vive le difficoltà di essere un posto nuovo dove non conosce nessuno e non capisce la lingua locale. In più, rischia di essere mandato in Afghanistan. Un paese che non ha mai visto, essendo nato e cresciuto da rifugiato in Iran. Dove, dopo torture e il carcere, è stato costretto ad arruolarsi per combattere in Siria, a fianco del regime. La sua storia mi incuriosisce. Il modo in cui…