Anche Harry Potter è morto in Ucraina
Vladimir (nome di fantasia) è già in piazza, mi aspetta fumando una Marlboro rossa mentre lo raggiungo con colpevole ritardo. Ha circa quarant'anni, un viso europeo dove svettano degli occhi celesti leggermente a mandorla, i capelli sono grigi e tendenti al lungo. Ha un orecchino ad anello come il mio sul lobo sinistro, mi stringe la mano e gli rispondo col pugno come succede da ormai due anni: siamo ancora nell'era Covid19. “Giusto, c'è ancora il Covid” esclama accompagnando le parole con una risata simile ad un latrato. Vladimir è ucraino, è scappato a conflitto iniziato, ha attraversato la frontiera…