Medio Oriente

Il massacro dei curdi di Halabja è un monito all’odio di oggi

Il massacro dei curdi di Halabja è un monito all’odio di oggi

Il 16 marzo 1988, durante la guerra Iran-Iraq, l’esercito iracheno uccise circa 5000 curdi di Halabja attraverso armi chimiche. Una rappresaglia contro la popolazione curda che non aveva frapposto sufficiente resistenza al nemico iraniano. Ad oggi l’attacco contro i curdi di Halabja è il più grande massacro condotto attraverso armi chimiche nella storia dell’uomo. Un museo e un’associazione di cittadini di Halabja ci spiegano che la memoria di ieri può essere antidoto all’odio di oggi. di Martino Pedrazzini “Ci sono colline verdissime e panorami che ricordano l’Irlanda!” E ancora: “Le montagne sono innevate e sembra di stare tra le Alpi!” Così…
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La Turchia non è un paese per giornalisti

La Turchia non è un paese per giornalisti

Sono ormai anni che in Turchia il regime di Recep Tayyip Erdogan mette a dura prova la libertà d'espressione e di stampa. L'invasione militare turca e l'attacco mirato nei confronti delle popolazioni curde nel nord della Siria ha riacceso i riflettori non solo sulla questione curdo-turca, ma anche sulle condizioni in cui versano gli oppositori politici del governo di Ankara. Le proteste di Gezi Park del 2013 prima, e il fallito colpo di stato del 2016 poi, hanno mostrato il vero volto di Recep Tayyip Erdogan. La repressione del dissenso ha suscitato un'indignazione globale. Dopo i politici dell'opposizione arrestati, dopo…
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La misteriosa sparizione di Mustafa Ouda

La misteriosa sparizione di Mustafa Ouda

Che fine ha fatto Mustafa, il papà di Omar? È stato rapito dagli israeliani? È vittima delle lotte intestine tra gruppi palestinesi rivali? Oppure è partito improvvisamente per motivi a Omar sconosciuti? “Scomparso” (Lebeg, 2019) di Ahmed Masoud è un romanzo di perdite e tradimenti, a cavallo di quasi trent’anni di storia palestinese, tra la prima e la seconda Intifada e gli accordi di pace di Oslo. Il protagonista è Omar, bambino informatore, abusato e infine combattente. Per gentile concessione dell’editore pubblichiamo un estratto del libro, tradotto in italiano da Pina Piccolo, che l’autore ha presentato in diverse città d’Italia.…
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“La capitale della Palestina è Gerusalemme”: correva il tredicesimo secolo d.C.

“La capitale della Palestina è Gerusalemme”: correva il tredicesimo secolo d.C.

in copertina: "Gerusalemme", di Conrad Grünemberg - 1487 "La Palestina è l'ultima delle province della Siria verso l'Egitto. La sua capitale è Gerusalemme". Così scriveva nel tredicesimo secolo il biografo e geografo arabo Yaqut al-Hamawi nel suo "Mu'jam al-buldan", cioè "dizionario dei paesi", citato nel 1890 dallo storico britannico Guy le Strange in "Palestine Under the Moslems: A Description of Syria and the Holy Land from A.D. 650 to 1500". Oggi lo status della città di Gerusalemme è controverso. C'è chi la considera "capitale indivisibile ed eterna dello Stato ebraico" (come ha di recente riconosciuto ufficialmente Donald Trump), chi vede in essa la capitale…
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Dawn of Recovery: guarire dalla guerra, ad Amman

Dawn of Recovery: guarire dalla guerra, ad Amman

Dieci anni. Un tempo lunghissimo, quasi infinito. La Storia è andata avanti veloce, e in Medio Oriente ancora di più. Conflitto dopo conflitto. Eppure ogni giorno il sole ha continuato a sorgere. Per noi, così come per i sopravvissuti: un’alba di guarigione dopo l’altra, oltre le finestre dell’ospedale di chirurgia ricostruttiva fondato nel 2006 ad Amman da Médecins Sans Frontieres (Medici senza frontiere, MSF), mentre la Giordania diventava, in proporzione, il secondo paese al mondo ad accogliere più rifugiati. Undici foto in bianco e nero e altrettante a colori, esposte nella Galleria di Ras al-Ayn dal 7 al 9 novembre,…
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