Mondo

L’attentatore di Lockerbie non è fuggito con Gheddafi: è in coma, nella sua casa a Tripoli

L’attentatore di Lockerbie non è fuggito con Gheddafi: è in coma, nella sua casa a Tripoli

Uno dei terroristi responsabili della strage di Lockerbie, Abdelbaset Ali al-Megrahi, non sarebbe scappato con Gheddafi, come inizialmente dei testimoni avevano riportato. Sarebbe invece in coma, a causa delle metastasi di un cancro alla prostata. La Cnn, che ha individuato l'uomo nella sua casa a Tripoli, riporta le dichiarazioni di Jaled, suo figlio: "Nessuno ci consiglia alcunché. Non ci sono medici, non c'è nessuno a cui chiedere. Non c'è linea telefonica per chiamare qualcuno". Il figlio dell'attentatore ha poi dichiarato che il padre è mantenuto in vita grazie alle somministrazioni di ossigeno. L'emittente statunitense lo ha individuato nella sua casa…
Read More
“Gheddafi si è portato il terrorista di Lockerbie, sapeva troppe cose”

“Gheddafi si è portato il terrorista di Lockerbie, sapeva troppe cose”

L'attentatore di Lockerbie, Abdelbaset Ali al-Megrahi, sarebbe fuggito insieme al leader libico. Dei testimoni hanno dichiarato al quotidiano britannico Telegraph, infatti, che da quando i ribelli sono arrivati a Tripoli non si è più saputo nulla dell'uomo, condannato per aver piazzato una bomba su un volo Pan-Am nel dicembre del 1988 uccidendo 270 persone. La villa dove Al-Megrahi, liberato da un carcere scozzese e fatto rientrare in patria due anni fa, era stato sistemato oggi è deserta. Il cancello è chiuso e le guardie non ci sono più. Un medico canadese che vive vicino la villa ha così commentato le…
Read More
“Per queste vignette ti spezzo le dita”: i migliori lavori del disegnatore siriano Ferzat

“Per queste vignette ti spezzo le dita”: i migliori lavori del disegnatore siriano Ferzat

di Joshua Evangelista E pensare che una volta si dicharava amico del presidente Assad. Ali Ferzat, il sessantenne vignettista siriano al quale due giorni fa sono state spezzate le dita, nel 2007 aveva avvisato il governo: o si fanno riforme serie o qui sarà una catastrofe colossale. E le sue molteplici denunce contro la corruzione del suo e degli altri paesi arabi lo avevano portato ad essere scomodo. Saddam Hussein lo aveva persino minacciato di morte. Acutissimo, disincantato nei confronti del potere ma "sognatore" verso le aspirazioni dei popoli, ultimamente Ferzat aveva preso di mira l'invito del presidente iraniano Ahmadinejad…
Read More
Libia, ospedale isolato a causa dei combattimenti: 200 morti

Libia, ospedale isolato a causa dei combattimenti: 200 morti

Abu Slim, quartiere periferico di Tripoli. Un ospedale è isolato per giorni a causa dei combattimenti; i pazienti (lealisti, ribelli, mercenari e civili) sono lasciati a loro stessi e senza cure. Questa la causa della morte di circa 200 persone. Una troupe della tv araba Al Jazeera è entrata nella struttura. Lo scenario che si è presentato è stato questo: un odore terribile, macchie di sangue ovunque, decine di cadaveri ammassati sui letti e per terra, vicino alla spazzatura. I pochi superstiti, tra cui anche un ragazzino, sono ora assistiti da uno staff di sette persone.
Read More
Giappone, polemiche per la gestione del post-sisma, si dimette il premier Naoto Kan

Giappone, polemiche per la gestione del post-sisma, si dimette il premier Naoto Kan

Naoto Kan, primo ministro giapponese, ha annunciato le proprie dimissioni. La pressione delle polemiche per la gestione del post- terremoto e della crisi nucleare, secondo l'agenzia stampa Kyodo, lo hanno spinto ad aprire la strada alla ricerca di un nuovo leader nel Partito democratico del Giappone (Dpj) al governo. Il 29 agosto i parlamentari del Dpj eleggeranno il nuovo leader, che dovrà gestire molte situazioni delicate. Il debito pubblico in forte crescita (di pari passo con la spesa sociale che, considerando l'invecchiamento della società, cresce freneticamente), lo yen forte, la ricostruzione dopo il terremoto e lo tsunami di marzo, la…
Read More
No widgets found. Go to Widget page and add the widget in Offcanvas Sidebar Widget Area.