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Perù, una cantante al ministero per combattere il razzismo

Perù, una cantante al ministero per combattere il razzismo

di Martina Strazzeri Il connubio politica-musica può rivelarsi vincente. È quello che è successo in Perù, dove Susana Baca, 67enne cantante di professione, a luglio è stata nominata ministro della Cultura del governo guidato dal Ollanta Moisès Humala Tasso, che ha sbaragliato i suoi avversari politici alle scorse elezioni presidenziali. Le canzoni della Baca sono divenute un inno del "no al razzismo", infatti si è sempre battuta per porre fine alla discriminazione dei cittadini neri e degli indigenti all'interno del suo paese. Ecco le parole dell'artista: "Io non odio le persone che ci hanno segregato, che ci hanno punito, che ci…
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L’Iran che non ti aspetti: spopola il dvd che insegna il sesso

L’Iran che non ti aspetti: spopola il dvd che insegna il sesso

In un paese dove il pudore regna sovrano, suona strano il successo che ha riscosso un dvd che affronta un tema generalmente tabù al di fuori delle mura domestiche come l'educazione sessuale. "L'amato compagno", questo il titolo del video, ha due scopi principali: guidare gli spettatori al raggiungimento della perfetta salute coniugale e sessuale e disincentivare l'utilizzo di sostanze alcoliche e stupefacenti, che influirebbero negativamente sulla vita sessuale. Prodotto da Mohammed Reza Alizadeh con la consulenza del medico e psichiatra Dr. Mohamad Majd, nonostante i buoni propositi il dvd non ha avuto vita semplice. L'iter produttivo è durato due anni…
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Valzer con Bashir, psicanalisi e arte per ricordare il massacro

Valzer con Bashir, psicanalisi e arte per ricordare il massacro

La "danza" macabra di un soldato israeliano, che spara all'impazzata con il suo mitra sotto un poster di Bashir Benayel, il premier libanese da poco ucciso in un attacco terroristico, regala al regista Ari Folman lo spunto per uno dei titoli più significativi del cinema degli ultimi anni. Valzer con Bashir è probabilmente il miglior lavoro sulla strage di Sabra e Shatila, di cui oggi si ricorda l'anniversario (si veda a tal proposito la ricostruzione di Valentina Severin). Attraverso tecniche animate ipertecnologiche (“la guerra è qualcosa di molto surreale e la memoria gioca talmente tanti scherzi che sarebbe stato meglio…
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Ricordare l’11 settembre con Salvador Allende e Ken Loach

Ricordare l’11 settembre con Salvador Allende e Ken Loach

di Joshua Evangelista Quell'"altro" undici settembre, quello del 1973, durante l'assedio e la successiva presa del Palacio de La Moneda da parte delle forze del generale Pinochet, il presidente cileno Salvador Allende decise di uccidersi piuttosto che arrendersi. "Viva il Cile! Viva il popolo! Viva i lavoratori! Queste sono le mie ultime parole e ho la certezza che il mio sacrificio non sarà vano. Ho la certezza che, per lo meno, ci sarà una lezione morale che castigherà la vigliaccheria, la codardia e il tradimento", dirà Allende nel suo ultimo messaggio radiofonico. Vogliamo ricordare l'11 settembre del 1973 tramite due preziosi contributi…
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Mostra di Venezia, polemica per gli immigrati raccolti dal mare in “Terraferma” di Crialese

Mostra di Venezia, polemica per gli immigrati raccolti dal mare in “Terraferma” di Crialese

Il primo film italiano in concorso alla Mostra di Venezia, Terraferma di Emanuele Crialese, racconta la quotidiana vita di un'isola - facile l'accostamento a Lampedusa - "sconvolta" dall'emergenza clandestinità. Gli sbarchi vengono visti dagli occhi dei pescatori siciliani che, nell'indecisione se seguire l'ancestrale legge del mare oppure le leggi umane, scelgono di prenderli a bordo con loro, noncuranti delle nuove leggi che impongono di lasciarli alle autorità competenti per trattenerli nei ctp. In sala otto minuti di applausi accolgono il regista, che ha così commentato la pellicola: "Il mio film non parla di immigrazione, quello che sta accadendo nei nostri mari…
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