L’omicidio-suicidio di Castello di Godego, in provincia di Treviso, dove un padre ha ucciso il figlio autistico di due anni e poi si è tolto la vita, ha colpito l’opinione pubblica, ma lasciato indifferente la politica. Quando accadono queste tragedie non ci si sofferma mai abbastanza a cercare di capire come prevenirle. Eppure gli strumenti per accompagnare le famiglie in un percorso di accettazione ci sarebbero, ma troppo spesso rimangono nascosti o si perdono nella burocrazia. Ne parliamo con Andrea Antonelli, papà di Daniele, e con la dott.ssa Alessandra Gasperini, psicologa e psicoterapeuta. "Quando si sfocia in queste tragedie", spiega Antonelli, "l’opinione pubblica parla di 'papà provato dalle difficoltà'. In realtà è provato dalla mancanza di sostegno". di Luca La Gamma In Italia 4,1 milioni di individui soffrono gravi limitazioni nella…