Il premier turco Recep Tayyip Erdogan è stato scelto dai lettori della rivista americana Time come uomo dell'anno 2011. Nonostante ciò, quest'anno The Person of the year è stato proclamato "il Manifestante". "Un anno dopo che un venditore di frutta tunisino si è dato fuoco", spiega la redazione online, "il dissenso si è diffuso in tutto il Medio Oriente, in Europa e Stati Uniti, rimodellando la politica mondiale e ridefinendo il potere dei popoli". Non si tratta di una persona in particolare, si tratta di un non volto in realtà, uno sguardo, un messaggio emanato attraverso degli occhi che guardano in modo critico e invitano a riflettere su ciò che sta accadendo in tutto il mondo. Questo volto sta a rappresentare ciò che nell’ultimo anno è successo in ogni parte…
Si sono verificati scontri a fuoco nel sud-est della Turchia, vicino al confine con l'Iraq, tra forze di sicurezza turche e terroristi turchi del Pkk. Il bilancio degli scontri sarebbe di 24 morti e 18 feriti, tutti soldati turchi. Gli edifici colpiti sarebbero stati otto, tutti militari. La risposta di Ankara agli attacchi terroristici del Partito dei lavoratori del Kurdistan non si è fatta attendere: alcuni commandos turchi sono penetrati nel nord dell’Iraq a caccia dei terroristi. Alla notizia degli scontri, il premier Erdogan ha annullato il viaggio in Kazakhstan e il ministro degli Esteri, Ahmet Davutoglu, ha cancellato la visita in Serbia. Si tratta della peggiore offensiva sferrata negli ultimi 20 anni contro le Forze Armate in Turchia da parte dei guerriglieri del Pkk.
Ancora tensioni tra la Turchia e l'Unione Europea. Ankara ha infatti minacciato nuovamente di bloccare le relazioni con l'Unione se la Repubblica di Cipro ne dovesse assumere la presidenza di turno. "Se i negoziati di pace nell’isola non vanno a buon fine e l’Unione Europea darà la presidenza di turno alla Cipro del sud, la vera crisi sarà tra la Turchia e l’Unione", ha dichiarato a una televisione cipriota Beşir Atalay, vicepresidente turco. "Provvederemo a congelare le relazioni. Come governo", continua il vice di Erdogan, "abbiamo preso questa decisione: le nostre relazioni giungeranno a un improvviso blocco". La Repubblica greco-cipriota ha stipulato un accordo con Israele per lo sfruttamento del gas che, secondo Ankara, lederebbe gli interessi della Repubblica turca di Cipro del Nord, riconosciuta soltanto dalla Turchia stessa. Nel 1974 la…
di Martina Strazzeri Almeno 57 sarebbero i morti, a detta degli attivisti, all'interno delle città siriane. Tuttavia, il regime politico di Assad rincara la dose, affermando che la battaglia contro i terroristi costituisce un dovere a livello nazionale. Proprio a testimonianza di ciò, si è verificata un'offensiva dell'esercito di Damasco contro i "terroristi" (così vengono appellati dal regime siriano). L'attacco è avvenuto nella zona dell'estrema regione orientale siriana e nei pressi del medio corso dell'Eufrate, il quale bagna Dayr az Zor, capoluogo della provincia al confine con l'Iraq. La protesta da parte dei manifestanti voleva essere assolutamente pacifica e civile. Tuttavia, al sorgere del sole decine di carri armati inviati dal regime hanno raggiunto il centro abitato, 320 chilometri a nord-est di Damasco e hanno cominciato a sparare. Sono state…
