Caso Amistad, 170 anni fa la Corte Suprema Usa mise in ginocchio lo schiavismo
Sono passati oltre 180 anni dalla sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti sul caso Amistad: gli africani che presero il controllo della nave Amistad, una goletta negriera di proprietà della Spagna, erano stati ridotti in schiavitù illegalmente. Nel 1839, oltre 40 africani, rapiti dalla Sierra Leone e venduti nel mercato degli schiavi di Cuba, presero il controllo della goletta spagnola Amistad. La loro azione disperata era guidata da Sengbe Pieh, conosciuto anche come Joseph Cinqué. Questi uomini e donne cercavano di ritrovare la libertà, di ritornare alle loro case, alle loro famiglie, alle loro vite interrotte brutalmente. Il tentativo di navigare verso l'Africa, però, li portò sulle coste degli Stati Uniti, dove furono catturati e imprigionati. Ciò che seguì fu una serie di processi che catalizzarono l'attenzione pubblica e sollevarono questioni…