Carmen ha tre figli, è colombiana e nove mesi fa è scappata in Ecuador a causa dei gruppi armati che operano nel suo paese. A raccontare la sua storia è il World Food Program, impegnato nell’assistenza alimentare ai rifugiati e alle famiglie ecuadoregne più vulnerabili. La famiglia vive ora in un città dell’Ecuador settentrionale. Carmen ha lasciato un piccolo negozio di cucito che produceva un piccolo reddito e suo marito un autobus. Ora la loro vita dipende interamente dalla vendita di succo di cocco per le strade della nuova città. Ogni giorno il marito di Carmen con l’aiuto di suo figlio maggiore, compra cocchi e prepara due secchi di succo. Un bicchiere viene venduto a 25 centesimi di dollaro. Ma la vita non è cosi semplice. Carmen dice che le vendite si riducono in…
Suor Giustina Zanato è una missionaria salesiana. Nasce a Marostica 63 anni fa, e nel 1984 abbandona l’Italia, raggiunge i confini della Colombia. Si trasferisce in un villaggio della foresta Amazzonica e comincia una battaglia solitaria. Salvare le minori colombiane, piccole bambine che non hanno più di dodici anni, da un destino terribile: stupri e violenze a seguito di regolari compravendite del loro corpo. Costano pochi euro e a comprarle sono gli adulti. Rischia la sua stessa vita, suor Giustina, da 28 anni. E lotta contro un sistema perverso, dove l’innocenza di una minore si vìola impunemente: basta regalare un pacco di caramelle, un vestitino nuovo appena confezionato per avere in cambio prestazioni sessuali. In quel lembo di terra all’ombra dell’Amazzonia la polizia vigila, raccoglie le denunce disperate delle madri…
di Luca Jacoponi La stampa colombiana lo chiama “depredador sexual”. Nell’ottobre 2010 aveva stuprato due bambini e uccisi altrettanti. Lunedì 27, dopo un anno e mezzo di lotte in tribunale, il giudice ha dichiarato colpevole Raúl Muñoz Linares per omicidio aggravato e abuso con una pena che può andare dai 40 ai 60 anni di reclusione. “Ha agito con una alto grado di violenza e perfino di crudeltà”, ha dichiarato il giudice. Pochi sanno del cancro che attanaglia la Colombia. Un conflitto iniziato tra il 1964 e il 1966 quando FARC, Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia, ed ELN, Esercito di Liberazione Nazionale, si opposero in una guerriglia alle amministrazioni del governo di Bogotà. Scarne le informazioni al riguardo e ancora più magri gli aggiornamenti che attraversano l’oceano. E’ in questo…
Ricorrere ai bambini per commettere attentati suicidi. Questa l'accusa delle autorità colombiane contro i guerriglieri delle Farc, dopo la scoperta di due giovanissimi muniti di esplosivo nel nord del Paese. In un video diffuso alla stampa, la polizia ha garantito di aver scoperto una ragazzina e il cadavere di un adolescente nella provincia Norte. La ragazzina ferita a una gamba, svestita, dipinta di verde per mimetizzarla nella vegetazione e denutrita, sarebbe stata sottoposta a un addestramento di otto mesi. Il corpo dell'adolescente (giudicato minorenne dall'aspetto fisico) è stato ritrovato, anch'esso dipinto di verde, dopo che aveva azionato un ordigno al passaggio di una pattuglia, attentato che ha causato la morte di 7 poliziotti. Dopo questa scoperta, le autorità hanno reso noto che denunceranno le Farc davanti alle organizzazioni umanitarie internazionali.…
Ingredienti per 6 persone: 6 patate grandi, cotte e spellate 2 cucchiai di olio d'oliva 1 cipolla media tritata 2 grossi pomodori tagliati a dadini sale e pepe q.b. 150 ml di panna 1 tazza di formaggio Munster grattugiato Preparazione: In una padella soffriggete la cipolla in olio per qualche minuto. Aggiungete i pomodori, il sale e il pepe e continuare la cottura per 5 minuti, facendo rosolare. Unite la panna e il formaggio e mescolate fino a far sciogliere quest'ultimo. Disponete le patate su piatto da portata e coprite con la salsa.
