Search Results for: Hazara

I 125 poeti mondiali per il popolo Hazara

“Poems for the Hazara”, questo il titolo originale, è un libro per tutti, soprattutto per coloro che amano la letteratura e la poesia nelle sue diverse forme. Le poesie sono scritte nella lingua madre dei vari poeti e a fianco ad ognuna di esse è disponibile la traduzione in inglese. Il libro costituisce un documento e una testimonianza di valore artistico e morale, un messaggio di pace che attraverso i versi e le parole dei maggiori esponenti della letteratura mondiale narra le vicende di un popolo che per trecento anni ha sofferto i travagli della discriminazione e del genocidio. Nelle sue seicento pagine questo libro, disponibile in versione paperback e con copertina rigida, raccoglie poesie in ben 17 lingue, inglese, italiano, spagnolo, catalano, giapponese, norvegese, turco, hazaragi, greco, tedesco, irlandese,…
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L’appello di 270 poeti ai leader mondiali: “Fermiamo il genocidio degli hazara”

La distruzione delle statue dei Buddha di Bamiyan nel 2001 in Afghanistan è uno degli atti più scellerati avvenuti in questo nuovo millennio. Ed è il simbolo più eclatante del cieco e folle tentativo di cancellare in quel Paese ogni forma di cultura “altra”. Molto meno conosciuto in Occidente è il genocidio e la pulizia etnica in atto in quelle terre, ma anche nel vicino Pakistan, nei confronti dei popoli di origine hazara che in Afghanistan costituiscono circa il 20% della popolazione. Per far conoscere questa realtà, 270 poeti da 88 Paesi nel mondo hanno deciso di lanciare un grido di aiuto. Lo hanno fatto attraverso una lettera aperta indirizzata al Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, al Presidente della Commissione Europea José Manuel Barroso e al Presidente degli…
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L’ora più buia: un resoconto in prima persona degli ultimi avvenimenti in Afghanistan

Il mio nome è Basir. Sono un giornalista italo-hazara e questo è il resoconto in prima persona degli avvenimenti storico-politici che si stanno attualmente verificando in Afghanistan. La mia etnia è stata storicamente perseguitata dai talebani, ma oggi l’intero popolo si trova ad affrontare la minaccia di un gruppo che ha da sempre utilizzato la violenza e il terrore per raggiungere i propri scopi politici. Credo che tali gruppi abbiano un nome, eppure così di rado è stato utilizzato per descriverli. Anche in questa nebulosità, ottusità e relativismo vanno ricercati i semi della nostra disfatta. Per anni infatti, nei media e nei salotti degli avventurieri occidentali di tutto il mondo, i talebani sono stati ritratti di volta in volta come un’opposizione armata, un gruppo militante antimperialista e così via. Verrebbe…
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La crisi migratoria causata dalle sanzioni di Trump all’Iran

L'invasione sovietica dell'Afghanistan aveva spinto migliaia di persone a fuggire nel vicino Iran. Dopo decenni di angherie e ingiustizie, negli ultimi anni tanti apolidi afgani hanno provato in tutti i modi a superare i confini turchi per raggiungere l’Europa. Una situazione nota, che tuttavia si è aggravata notevolmente in seguito alle sanzioni statunitensi verso Teheran. Le autorità turche sono alle prese con quasi quattro milioni di rifugiati. Tra questi ci sono oltre 170.000 rifugiati afgani registrati e secondo le agenzie umanitarie il numero di arrivi dall'Iran è in aumento. Ad esempio, nella città turca orientale di Van, a circa 75 chilometri dal confine iraniano, molti rifugiati afghani sono costretti a dormire per strada e nei parchi pubblici e nei terminal degli autobus, da dove le autorità turche impediscono di spostarsi…
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I rifugiati afgani costretti a combattere in Siria

di Anna Reumert, antropologa alla Columbia University* Sono sempre di più i rifugiati afgani che si uniscono alle Guardie Rivoluzionarie iraniane a sostegno del regime di Assad in Siria. A gennaio un report di Human Rights Watch (HRW) ha mostrato che migliaia di rifugiati afgani in Iran – tra cui molti minori – sono stati costretti a combattere in Siria. A diversi di loro è stata minacciata la deportazione, e l'arresto per i famigliari, in caso di rifiuto. HRW ed Al Jazeera sostengono che le forze iraniane abbiano persino reclutato rifugiati afgani in carcere, offrendo loro un'amnistia o uno sconto della pena come ricompensa. Lo stipendio promesso per questi soldati arriva fino a 1000 $ al mese e prevede anche l'ottenimento della residenza una volta tornati in Iran. Ben pochi…
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