Search Results for: Turchia

Gagauzia, l’angolo dimenticato d’Europa che fa gola a Turchia, Russia e NATO

La regione autonoma della Gagauzia si trova nel sud della Moldavia, con capitale Comrat. È abitata da una minoranza di ceppo turchico e di fede ortodossa: i gagauzi - discendenti dai turchi seleucidi - che hanno iniziato a popolare l'area intorno al 1760. Qui nasce un gioco geopolitico che coinvolge l'intera Moldavia; l'entità territoriale autonoma - dall'economia non proprio florida - ottiene finanziamenti dalla Turchia, dalla Russia (la governatrice Irina Vlah è favorevole ad un rafforzamento dei legami con Putin) e dall'Unione Europea (che vorrebbe aumentare la propria presenza nel paese poiché strategico per eventuali basi della Nato). Se in Moldavia la bandiera dell'Unione Europea si trova in ogni edificio ufficiale, in Gagauzia non ce n'è neanche una; sarebbe paradossale vederla accanto alle statue di Lenin, ancora presenti in diversi angoli della città.
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Turchia, e adesso?

"I russi hanno Putin, perché non possiamo avere una figura così anche noi?" Viaggio nella Turchia del giorno dopo, tra i sostenitori del sì e quelli del no. Nel frattempo continuano gli scioperi della fame in solidarietà con i leader curdi dell'HDP, ancora in carcere, mentre al Presidente le denunce dell'OCSE e dell'Europa sembrano non interessare più di tanto. “Cosa succederà dal 17 aprile? Come cambierà la Turchia?” Fino alla proclamazione dei risultati del referendum costituzionale per il passaggio ad un sistema presidenziale, con una contestata e risicata prevalenza del sì (51.41) sul no (48.59), erano queste due delle domande più ricorrenti a Istanbul, nelle due ultime settimane di campagna elettorale. Il giorno dopo la città si è svegliata sotto un cielo grigio. Solo poche ore prima, incuranti della pioggia scrosciante,…
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Turchia, 1908-1911. Cronache dal dopo rivoluzione

di Alessandro Pagano Dritto / @paganodritto Ci sono giornalisti il cui nome rimane indissolubilmente legato ad alcune aree geografiche: paesi, regioni, continenti. Renato La Valle è uno di questi giornalisti e il suo nome è legato all'Impero Ottomano e a quello che ne fu il centro politico, la Turchia. Le sue corrispondenze, scritte come inviato del Giornale d'Italia sul finire del primo decennio del secolo scorso, sono state ora raccolte in un volume dal figlio Raniero. Il contesto storico Cronache ottomane di Renato La Valle. Come l'Occidente ha costruito il proprio nemico (Bordeaux Edizioni, Roma, 2016, pp. 278, 16 euro) può essere dunque considerato la testimonianza in divenire di uno dei momenti più concitati degli ultimi anni dell'Impero, poco tempo prima che la Prima Guerra Mondiale ne decretasse la scomparsa. La…
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Chomsky e Brian Eno: perché abolire l’accordo con la Turchia sui migranti

Pubblichiamo l'appello di DieM25 alle più alte cariche europee affinché venga interrotto l'accordo con la Turchia, definito "un meccanismo perverso e surrettizio con cui gli stati membri negano le proprie responsabilità verso i rifugiati". Tra i firmatari Noam Chomsky, Brian Eno, Yanis Varoufakis e Slavoj Žižek. Lo scorso 29 novembre è stato presentato alla Corte di giustizia europea un ricorso per annullamento per conto di Shabbir Iqbal, un rifugiato che dopo un pericoloso viaggio è al momento in Grecia, dove rischia di essere deportato. Si è chiesto alla Corte di controllare la legalità dell'Accordo tra l'Unione europea e la Turchia dello scorso 18 marzo, ivi comprese le disposizioni sul "ritorno" in Turchia di tutti "i clandestini e richiedenti asilo" arrivati sulle "isole greche" dopo il 20 marzo 2016. L'azione mira ad annullare l'atto nella…
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Dal Friuli alla Turchia, sui passi dei migranti

Un viaggio a ritroso dal Friuli alla Turchia, 30 metri di disegni colorati, una mostra itinerante e interattiva: MigrArt Action ripercorre i passi dei migranti sulla rotta balcanica di Angela Caporale C’è una coda per tutto. Una fila lunga, disordinata, animata dal chiacchiericcio tra chi si conosce. Si procede con lentezza. Una scritta di fil di ferro viene illuminata da un fascio di luce: “Il viaggio rende liberi?” Nemmeno il tempo di rispondere e tutto comincia. Ci si cala in un vorticoso viaggio a ritroso sulla Rotta Balcanica. Si parte dal Friuli Venezia Giulia, propaggine d’Italia ad estremo oriente sospesa tra la Mitteleuropa e i Balcani. La meta è una stanza buia, calda, soffocante. Due trafficanti, due attrici, ti sbattono in faccia la brutalità del passeur: “Cosa sei disposto a…
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