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I venti ‘eroi’ del 2013 – parte 2

Li chiamiamo eroi, ma forse è più proprio definirli esempi. Perché la nostra lista delle venti persone che hanno caratterizzato il 2013 in positivo è composto principalmente da anti-divi, le cui gesta sono state per lo più dimenticate dalla maggior parte dei media. In questa seconda parte Alfredo Moser, José Mujica, Giusi Nicolini, Rachid Khadiri Abdelmoula, Royal HaskoningDHV, Snowden, Antonio Valente, Ambrosio Vilhalva, Bassam Youssef e Razan Zeitune (QUI la prima parte).   ALFREDO MOSER - Può una lampadina funzionare senza energia elettrica? Sì, grazie ad Alfredo Moser, un ingegnoso meccanico brasiliano. Le lampadine in questione non sono altro che bottiglie di plastica riempite di acqua e candeggina che, sfruttando la rifrazione della luce attraverso l’acqua, la diffonde in tutta la stanza; basta fissarla sul tetto con una retina poliestere e il gioco è fatto. Grazie a questa invenzione, già migliaia…
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La sacralità dei Navajo svenduta a Parigi per un pugno di dollari

Survival International ha recentemente intrapreso una nuova importante battaglia; in questo frangente la parte lesa è costituita dagli Hopi, una popolazione indiana che vive nel sud-ovest degli Usa, principalmente in Arizona, all’interno della Nazione Navajo. Gli Hopi sono un popolo pacifico (la parola significa “buono” e si riferisce sia alla loro visione del mondo che alla loro terra) che ha vissuto per secoli di coltivazioni e allevamento, pur essendo stanziati in un ambiente sterile e aspro; il loro inattaccabile orgoglio ha reso quasi impossibile l’integrazione coi “bianchi”, considerano la loro “indianità” e la loro cultura, intoccabile. La loro forza e la loro indipendenza sono state messe a dura prova nel corso dei secoli, essendo stati storicamente disprezzati e dileggiati dai loro vicini, se non addirittura aggrediti per poter strappare loro,…
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Pd e diritti umani: cosa dicono i candidati su politica estera, migrazione e sociale?

Cosa dicono i quattro candidati alle primarie del Pd su politica estera, immigrazione e politiche sociali? Abbiamo (con fatica) spulciato i loro programmi, tra belle promesse, clamorose mancanze e qualche politichese di troppo. Il risultato? Civati il più completo su politica estera, diritto alla cittadinanza e diritti civili più in generali; alcune prospettive interessanti da Cuperlo, ma non convince la moderazione sugli F35; dal canto suo Renzi ritorna sullo ius soli anche se la sua visione della politica estera risulta estremamente eurocentrica; lo stesso dicasi per Pittella, che nel suo programma cita Pasolini e Morin ma dimentica completamente cittadinanza e politiche migratorie. A cura di Alex Bizzarri, Francesco Caselli, Joshua Evangelista e Monica Ranieri. Giuseppe Civati Politica estera. La mozione propone la valorizzazione del ruolo dell’opinione pubblica globale attraverso la costituzione…
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Pagarsi l’università con il crowdfunding per aiutare il proprio popolo in Malawi

Che questo sia un periodo economicamente difficile è dato ormai per assodato, inutile sottolineare come questo si ripercuota anche sulle rette che gli studenti debbano pagare ai propri college, tuttavia una tendenza contrapposta di questo periodo potrebbe riuscire ad aiutare qualche studente intraprendente a superare l’impervio ostacolo. Si tratta del crowdfunding, processo attraverso cui, con l’ausilio del web e delle nuove tecnologie, si facilita l’incontro tra chi richiede una mano per sviluppare un proprio progetto e chi è disposto a offrire denaro al fine di portarlo a compimento. Il richiedente dovrà essere bravo abbastanza a persuadere i potenziali finanziatori con una causa che valga la pena supportare oggettivamente. Tra i tanti che si sono avvalsi di questo strumento 2.0 di finanziamento c’è Ackeem Ngwenya, giovane studente originario del Malawi che deve al London Royal…
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Ungheria, carcere per i clochard che pernottano in strada

La vita dei clochard non è certamente facile e ora in Ungheria sta per diventare ancora più ardua; se sorpresi a pernottare in strada, rischieranno infatti, oltre a sanzioni, addirittura il carcere. Il regolamento è stato approvato pochi giorni fa dal parlamento ungherese e dà la facoltà ad ogni comune di decidere quali aree possono essere vietate per i senzatetto, in nome dei "valori nazionali". Un provvedimento che, secondo alcuni diretti interessati, sarebbe solo un diversivo per sviare l’attenzione da ruberie e corruzione dei politici. Alcuni tentativi di liberare le strade dai clochard tramite interventi repressivi da parte del governo di Viktor Orban erano già stati posti in essere nel 2012 salvo essere poi stati impediti dalla Corte costituzionale. “Inconveniente” che non dovrebbe ripetersi questa volta in quanto proprio il governo ha pensato…
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