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Grecia: spari su operai del Bangladesh che chiedevano gli arretrati

Grave atto di violenza contro lavoratori stranieri in Grecia. Le autorità hanno arrestato tre sorveglianti di una fattoria di fragole accusati di aver sparato contro 28 operai del Bangladesh in protesta con il datore di lavoro. Secondo quanto riporta una nota della Polizia locale, circa 200 dipendenti dell’azienda, quasi tutti del Bangladesh, si sono rivolti al datore di lavoro per chiedere il pagamento degli arretrati (sei mesi di salario ndr) e i tre sorveglianti, dopo una prima opposizione verbale, avrebbero iniziato a sparare contro gli operai ferendone 28. I tre sorveglianti sono stati arrestati venerdì nella città meridionale di Amaliada, vicino al villaggio dove la sparatoria ha avuto luogo. Due degli uomini greci, di età compresa tra 39 e 27, sono stati arrestati presso l'ufficio del loro avvocato, mentre il…
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Civitavecchia, minorenne aggredisce venditore del Bangladesh

Durante le feste pasquali a Roma e Provincia sono stati registrati casi di vandalismo a danno di stranieri. In particolare nella notte del 1 aprile, a seguito di una segnalazione di un cittadino, gli agenti della Squadra Volanti del Commissariato sono intervenuti in via Triste dove un cittadino del Bangladesh, intento a vendere rose, era stato aggredito da un giovane di Civitavecchia. L’aggressore dopo aver intimato allo straniero di consegnargli l’incasso, alla risposta negativa, lo ha colpito ripetutamente a calci e pugni, sia al volto che al torace. L’uomo, ricoverato all’ospedale S.Paolo, ha riportato la frattura del setto nasale e guarirà in 30 giorni. Le indagini effettuate subito dopo il fatto hanno consentito agli inquirenti di restringere il campo dei sospetti su alcuni giovani che, già in passato, avevano manifestato…
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Si chiamano Info Lady e sono il futuro del Bangladesh

Portare internet in tutti i distretti (sono 64) in cui è suddiviso il Bangladesh. È questo il compito di D.net, una ong locale che con il supporto di associazioni per lo sviluppo, ha dato vita nel 2008 al gruppo delle Info Lady. Chiamate tattahakallayani nella lingua locale, queste donne raggiungono in bici i villaggi dove insegnano i segreti del web. Ma non solo! Oltre ad istruire madri, nonne e adolescenti sulle opportunità relazionali della rete, informano su come prendersi cura della propria salute – sottoponendoli a visite specialistiche – e prevenire le malattie infettive come l’HIV. Le Info Lady prima di mettersi ai pedali frequentano per tre mesi un programma di formazione. Solo a fine corso, suddivise per zona e dotate di computer, stampante e macchina fotografica, sono pronte per…
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Bangladesh: a rischio la Grameen Bank, la banca delle donne

La Grameen Bank (dal bangalese “La banca del villaggio”) finanzia, dal 1976 (anno in cui  Muhammad Yunus la fondò), la microimpresa, soprattutto quella al femminile, in Bangladesh, in India, negli stati del West Bengal e del Sikkim. È considerata da tutti la banca “buona” e dei poveri, perché concede finanziamenti senza chiedere particolari garanzie collaterali, permettendo a moltissime persone di ottenere prestiti per acquisire attrezzature o animali per avviare piccolissime imprese locali. Una curiosa, ma importante caratteristica della Grameen, è che, oltre ad essere proprietà per il 6% del governo del Bangladesh, per il restante 94% appartiene agli stessi clienti finanziati, di cui la maggior parte sono donne. Nonostante sembri un metodo ad alto rischio, in realtà la banca del villaggio può vantare come tasso di rimborso dei prestiti il 98%. Cifra considerevole che…
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Bangladesh, 25mila musulmani distruggono templi buddisti

Uno dei più violenti e rari attacchi contro la comunità buddista del Bangladesh. Circa 25mila musulmani hanno assalito 22 templi buddisti e distrutto centinaia di case. L’aggressione, consumata il 29 settembre, è iniziata a causa di una foto apparsa su Facebook, giudicata blasfema e offensiva nei confronti dell’islam. Lo riportano fonti dell’agenzia Asia News. Decine di villaggi sono stati colpiti dalla furia dei fanatici musulmani: Ramu, Ukhia, Patia e Teknaf sono alcuni dei luoghi distrutti. A Ramu 15 templi buddisti sono stati rasi al suolo e 100 case date alle fiamme. Tutto è iniziato con una protesta di un centinaio di persone nell’area di Choumuhani. Erano le 10 di sera (ora locale). La folla poi si è ingrossata raggiungendo il migliaio, rompendo le difese della polizia. Verso mezzanotte la gente…
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