Anders Behring Breivik ha rivendicato con orgoglio la strage del 22 luglio scorso in cui sono morte 77 persone, dichiarando di essersi ispirato alle "imprese terroristiche di al-Qaeda", la manifestazione più eclatante di quell'integralismo islamista che Breivik ha sempre sostenuto di voler combattere. Il "militante nazionalista norvegese", come lui stesso si è definito, ha dichiarato poi che "si può ben considerare al-Qaeda come il gruppo militante di maggiore successo esistente al mondo", sottolineando nello stesso tempo come i cristiani siano una "minoranza perseguitata" e come il multiculturalismo sia "un'ideologia autolesionistica", visto i "fiumi di sangue provocati dai musulmani". Infine il pluriomicida ha ribadito che "rifarebbe tutto" e che le sue azioni sono state legittimate dai "diritti umani universali".
di Emilio Garofalo Meno di un anno fa, 77 persone morivano in Norvegia. Otto di queste, a Oslo, uccise dall’esplosione di una bomba. Le altre 69, tra cui molti adolescenti, sull’isola di Uotya, freddate da una raffica di proiettili. Una sparatoria, quest’ultima, andata avanti per oltre un’ora. Una mattanza che devastò il Paese e colpì l’opinione pubblica del mondo intero. La più grande azione terroristica accaduta in Norvegia, dai tempi della Seconda guerra mondiale. Oggi, a nove mesi di distanza da quel drammatico 22 luglio del 2011 , si è aperto il processo a carico di Anders Behring Breivik, il 33enne norvegese reo confesso, fondamentalista cristiano e militante dell’estrema destra conservatrice. In questa prima fase del giudizio, si dovrà verificare lo stato mentale dell’attentatore al momento del compimento della strage.…
Si apre oggi a Oslo il processo che vede imputato Behring Breivik, responsabile del massacro sull’isola di Utoya e della bomba nella capitale norvegese. Breivik, 33 anni, verrà interrogato in aula dal 16 al 23 aprile. Afferma di aver agito per “legittima difesa” contro la politica pro immigrati voluta dal partito laburista. L’avvocato ipotizza che il suo assistito possa addirittura manifestare rincrescimento per non essere riuscito a provocare un maggior numero di vittime. Gli psichiatri hanno definito Breivik “psicotico”, e hanno accertato che vi sia un forte rischio che, una volta in libertà, possa tornare a ripetere atti violenti. La sentenza è prevista per le settimane successive, e potrebbe andare da un minimo di 21 anni di reclusione fino all’ergastolo. Nella strage che sconvolse tutta la Norvegia, morirono 77 persone…
Anders Behring Breivik, l'estremista di destra autore della strage di Oslo (inizialmente attribuita a estremisti islamici), sapeva perfettamente quello che stava facendo. Lo ha stabilito una controperizia: non più "psicotico, schizofrenico e paranoide" dunque, ma sano di mente e quindi penalmente responsabile. Il processo si aprirà il 16 aprile. Breivik, che è stato ispirato da diversi razzisti storici, è stato a sua volta fonte di ispirazione: Mario Borghezio, europarlamentare della Lega Nord, ha infatti dichiarato di condividere le idee xenofobe e islamofobe dello stragista, a tal punto da lanciare un sito interamente anti-immigrati, dove sarà possibile sparlare, vomitare accuse e dare sfogo al “razzista che c’è in te” senza problemi di censura.
L’europarlamentare leghista Mario Borghezio è fuori dal gruppo Efd (Europa della libertà e della democrazia – euroscettici) “per tutelare la Lega e l’Efd in attesa di fare piena chiarezza sulle frasi pronunciate sul ministro per l’integrazione Cecile Kyenge” ("lei è una bonga bonga", nominarla "una scelta del c...."). "C'è stata ieri sera una riunione del gruppo. Ho chiesto un rinvio per tradurre in inglese il testo integrale dell'intervista sul ministro. In attesa del chiarimento", ha dichiarato Borghezio, "ho sentito il dovere di autosospendermi. Sono tranquillo, la vicenda si risolverà entro un mese". "Ritiro le mie parole , considerate offensive verso una persona di colore e verso una donna". "Mi rammarico - dice - di aver recato disonore al Parlamento e al gruppo Efd". Ma si giustifica e sottolinea che le…