Il Codice delle frontiere Schengen, che disciplina il regime di attraversamento delle frontiere interne o esterne di un paese dell’Unione europea, è sulla bocca di tutti. L'emergenza immigrazione ha portato alcuni paesi a volerlo sospendere: c'è chi lo sbandiera per chiudere le porte ai profughi, e chi per favorirne la circolazione. Vediamo di capire di cosa parliamo. Questi sono i punti salienti; per qualsiasi domanda, spiegazione, curiosità o dubbio, non esitate a contattarci. A chi si applica il codice? Il regolamento si applica a chiunque attraversi le frontiere (interne o esterne) di un paese dell’area Schengen (comprendente sia alcuni Stati membri dell'Unione Europea, sia Stati terzi). Quali sono i paesi in area Schengen? Gli Stati membri che non fanno parte dell'area Schengen sono il Regno Unito e l'Irlanda. Gli stati terzi che…
Costretto a fuggire dal Mali, dove era dirigente di uno dei principali partiti di opposizione, Soumaila ha vissuto sulla sua pelle la brutalità dei lager libici. Oggi vive a Roma, ha scritto due libri di poesie e cura una pagina fb molto seguita attraverso la quale si batte per i diritti dei migranti. Intervista di Luca La Gamma al poeta e attivista Soumaila Diawara “Non sono pericoloso, sono in pericolo”. Per celebrare la Ventesima giornata mondiale del rifugiato, indetta dall’Onu nel 2000, credo che nessuna frase possa farci riflettere al meglio sul perché ogni anno milioni di esseri umani (80 nel solo 2019) sono costretti a lasciare la propria casa e attraversare insidie che molti tra noi, sdraiati comodamente sui divani di casa nostra, non possiamo minimamente immaginare. Né possiamo…
Ospita a casa un giovane migrante e racconta su Facebook la quotidianità della loro convivenza. Un diario a capitoli, quello di Salvatore Borgese, che aiuta a riflettere al di là di ogni luogo comune sul significato di coesistenza interculturale. Riportiamo il racconto integrale, per gentile concessione di Salvatore Borgese. Leggi qui la nostra intervista a Salvatore Borgese
Negli ultimi due o tre anni, il tema delle esigenze nell’ambito dell’accoglienza ai migranti aveva finalmente iniziato a fare presa e a mostrare i primi risultati a macchia di leopardo, segno di una lenta eppure percettibile volontà di cercare soluzioni nuove che restituissero autonomia, prima di tutto economica ma non solo, agli ospiti delle strutture di accoglienza. A partire dal 2015, con la nuova disciplina dell’accoglienza (Decreto Legislativo 18 agosto 2015, n. 142, che recepisce la direttiva 2013/33/UE) e passato un po’ di tempo dalla confusione inaspettata provocata dall’Emergenza Nord Africa, il sistema di accoglienza aveva cominciato ad includere nuove esperienze, come testimonia il volume Le iniziative di buona accoglienza e integrazione dei migranti in Italia Modelli, strumenti e azioni, uscito nel maggio 2017. Sembrava profilarsi una risposta alternativa al modello…
Vincitore della seconda edizione del Bando MigrArti 2017 del Ministero dei Beni, Attività culturali e Turismo (Mibact), il cortometraggio “Ambaradan” sbarca alla 74ma Mostra Internazionale di Arte cinematografica di Venezia, negli eventi collaterali, con due proiezioni nella Sala Casino giovedì 7 settembre ore 11.30 e venerdì 8 settembre ore 9. La regia è di Paolo Negro e Amin Nour, la cui idea è all’origine del filmato. La sceneggiatura è a firma di Mauro Cataleta e Alessio Partenopeo oltre che di Nour e Negro. Il corto è stato prodotto dalla Tauron Entertainment Srl, in collaborazione con Rain Dogs Film. “Ambaradan” non può essere più di attualità: apre sulla notizia di una protesta di cittadini a Lampedusa per l’afflusso di massa di migranti sull’isola, sbarcati in 6000, e sulle difficili condizioni di…