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AltroMondiale – Gli artisti

Alla Citta dell’Altra Economia un percorso di dieci giorni in cui calcio, cibo e musica veicolano intercultura e dialogo tra popoli. Tutte le date sono a ingresso gratuito. L’evento (QUI LA SCHEDA COMPLETA) è organizzato da Frontiere. Ecco il calendario degli artisti che si esibiranno (in fase di aggiornamento):  Lunedì 16 giugno dalle 19 Steve Emejuru – musicista nigeriano Musicista e insegnante di danza africana e nigeriana, tiene corsi di studio sulla cultura orale africana in qualità di mediatore culturale. Steve è anche scrittore e attore. PAGINA FB     Pejman Tadayon – musicista iraniano Nasce a Esfahan (Iran) nel 1977. Da giovanissimo inizia a studiare il Radif (repertorio antico di musica classica persiana) e gli strumenti persiani (târ e setâr). La sua carriera artistica varca i confini iraniani e sbarca in…
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“Alhamdulilah”, storie di fuga e di rifugiati

di Alessandro Pagano Dritto Dal 17 febbraio al 23 ottobre 2011 otto mesi di guerra civile ponevano fine, in Libia, alla quarantennale guida del Colonnello Muammar Gheddafi. Vinceva la guerra il fronte variegato dei ribelli, il cui rappresentante ufficiale era il Consiglio Nazionale Transitorio (National Transitional Council, NTC). Otto mesi di guerra civile, quelli, che oltre ad un altissimo numero di morti provocarono anche un numero elevato di rifugiati; nei paesi africani limitrofi ma anche, attraversato il Mediterraneo, in Europa. E il lembo più vicino di Europa per molti furono allora l’Italia, la Sicilia, l’isola di Lampedusa. Già il 12 febbraio 2011, sull’onda degli eventi tunisini che di poco precedettero quelli libici, il governo italiano dichiarò uno Stato di emergenza nel territorio nazionale in relazione all’eccezionale afflusso di cittadini appartenenti ai…
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Morire abbracciati in fondo al mare, la tragica fine di due migranti

In questi giorni Repubblica.it ha pubblicato un video girato dai sommozzatori delle forze dell'ordine durante le operazioni per il recupero delle vittime del naufragio del 3 ottobre 2013 a Lampedusa, durante il quale 366 migranti, di cui 41 minori, persero la vita. Tra i terribili fotogrammi che scorrono ce n’è uno in particolare in cui si vedono i cadaveri di un uomo e una donna abbracciati. Erano fratello e sorella? Amanti? Marito e moglie? O semplicemente due sconosciuti che di fronte alla morte incombente hanno trovato conforto l’una nelle braccia dell’altro? Non lo sapremo mai come non conosceremo mai la storia delle 20 mila persone morte nel Mediterraneo negli ultimi 25 anni cercando di arrivare in Europa. Corpi incastrati in relitti sottomarini, gonfi di acqua come lo erano di speranza quando…
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Scuole d’eccellenza, nel casertano i liceali studiano cinese, russo e arabo

L’Italia di oggi è molto meno provinciale di quel che sembra. Mentre si discute di ius soli, immigrazione ed emigrazione, il numero di iscritti a facoltà di lingue orientali aumenta sempre di più, gli istituti superiori hanno cominciato ad attivare su richiesta corsi extra curricolari finalizzati al loro apprendimento e sono state create specifiche classi di concorso per il TFA a fruizione di giovani che guardano ben oltre al di là del loro naso; giovani assetati dalla voglia di conoscere sempre meglio questo mondo in espansione, che non temono il diverso, ma vogliono comprenderlo. E le istituzioni, nei loro luoghi di formazione per eccellenza, cioè le scuole, stanno pian piano cominciando a mettersi al passo. Una tendenza questa in cui il Sud ha giocato d’anticipo, quando già alla fine degli…
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“I fantasmi di San Berillo”, il battito del cuore nascosto e sanguinante di Catania

Dopo quattro anni di lavorazione Edoardo Morabito porta sullo schermo il soggetto vincitore di una Menzione della giuria Premio Solinas 2010, scritto assieme a Irma Vecchio, che del film firma pure la fotografia. “Sono entrato a San Berillo per seguire le storie di quei personaggi del sottosuolo di cui facilmente ci si innamora – racconta Morabito – ma dietro le loro maschere di dolore sempre sorridenti si nascondeva la “nostra” memoria, raccontata attraverso l’eterna migrazione degli ultimi, degli offesi”. San Berillo è un luogo della fantasia; un non luogo nella realtà irrappresentabile; e i suoi fantasmi ci sognano, a noi che siamo gli spettatori-attori ad occhi chiusi di un dramma in atto unico: il vuoto, l’oblio, l’incessante ripetersi del tutto che non ha mai una forma definitiva, ma vive in…
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