Chi, almeno una volta, girovagando per i principali social network, non si è imbattuto in una vera e propria valle di lacrime fatta da post melensi, improbabili frasi scritte da improvvisati Leopardi, diffuso malessere e catastrofismo generalizzato? Sarà successo sicuramente anche a voi, per i più allergici a tutto ciò è nata una soluzione che sembrerebbe essere il toccasana ideale. Si chiama “Happier” ed è un social network dove è possibile postare solamente buone notizie, in barba al principio secondo cui le brutte notizie vendono molto più delle buone e forte di un’imperativa parola d’ordine: ottimismo! (Neanche fosse stato Tonino Guerra a crearlo). Sono già 100 mila gli utenti che si sono iscritti e secondo il New York Times ammontano a più di un milione i pensieri felici condivisi. Questi numeri…
Continuano senza accenno di sosta i crimini contro l’umanità commessi in Siria da gruppi legati ad al-Qaeda, prendendo di mira la popolazione civile curda. Sul terreno di guerra i combattenti curdi infliggono pesanti perdite a questi gruppi armati che di contro prendono di mira i civili. Il Fronte al-Nusra e lo Stato Islamico in Iraq e Levante (ISIS), legati ad al-Qaeda, hanno ucciso il 31 luglio almeno 50 civili curdi nei villaggi di Tal Hassel e Tall Aren, in provincia di Aleppo, e rapito (secondo quanto citato dall'Osservatorio siriano dei diritti umani, una ong legata all'opposizione) altri 200. Il 1 agosto, 20 tra donne e bambini curdi intenzionati a scappare dai jihadisti all’interno di un furgone, sono stati brutalmente uccisi a Tall Aren, tramite la contraerea. Di fronte a tutto questo la comunità…
La storia è di quelle surreali. Addai Richie Akoto viene dal Ghana, è operaio, padre di 4 figli e in Italia da 16 anni, si suda il salario all’Electrolux di Porcia, cuore industriale di Pordenone. Un quadro sociale sereno e un casellario giudiziale intonso; avrebbe tutti i requisiti per ottenere la cittadinanza italiana. Tuttavia il condizionale è d’obbligo visto che la cittadinanza non riesce ad ottenerla. Le motivazioni non tardano ad arrivare e sanno subito di scherzo, di quelli che ti fanno dimenticare persino le battute di Calderoli e lo scandalo kazako (o kazakistano per dirla stile LaRussa). Addai non sa infatti chi siano Alfano, Casini, Grillo o Di Pietro; tanto basta all’ufficio immigrazione della Questura di Pordenone per negare la naturalizzazione dell’uomo che tra le altre gravi colpe “conosceva i…
L’accusa è di quelle gravi: lanciare messaggi falsi e pericolosi che confermano i pregiudizi verso i popoli indigeni e tribali. A riceverla sono stati il premio Pulitzer Jared Diamond, autore del libro “Il mondo fino a ieri”, lo psicologo evolutivo Steven Pinker e l’antropologo Napoleon Chagnon. Il mittente di quest’accusa è l’associazione umanitaria Survival International, organizzazione mondiale che da decenni si batte per aiutare i popoli indigeni e tribali a difendere le loro vite, le loro terre e i loro fondamentali diritti umani contro ogni forma di persecuzione, razzismo e genocidio. In un articolo pubblicato sul Corriere della Sera, il direttore generale di Survival Stephen Corry, stronca duramente il libro di Diamond: “Con il suo libro, l’autore lancia due messaggi pericolosi che, se dovessero rimanere indiscussi rischierebbero di riportare indietro di…
Nell’era delle app e delle start-up persino questo clima afoso e soleggiato ci fa pensare ad Internet, sì perché nel preciso momento in cui decidiamo di organizzare una meritata (o meno) vacanza sappiamo bene che dovremo usare il web come intermediario per confrontare orari, coincidenze, soste, pernottazioni e prenotazioni (per citare il caro Montale). Tuttavia anche con un intermediario così efficiente la ricerca potrebbe risultare snervante; le scelte sono molteplici ed ognuna conduce a delle altre cosi da ritrovarci spesso infilati in una ragantela di possibilità instricabile. I dati ufficiali di Google svelano come prima di prenotare un viaggio online, a prescindere dalla meta, noi viaggiatori o turisti a seconda dell’occasione, visitiamo 22 siti ed effettuiamo almeno 12 sessioni di ricerca prima di ritenerci soddisfatti. Tuttavia pare che sia possibile…