Search Results for: Musica

Diwali in London, Trafalgar Square diventa un immenso gioco di luci indiane

Una fila di lampade per rappresentare la vittoria del bene sul male e della luce sull’oscurità, tutto riassunto in una parola: “Diwalii”. Il 27 ottobre, in una Trafalgar Square piena in ogni angolo, profumatissima e colorata come mai, si è svolto il “Diwalii Festival 2013”, il “festival delle luci” celebrato dalle comunità Hindu, Sikh e Jain di tutto il mondo tra metà ottobre e metà novembre. Ognuna di queste comunità attribuisce un significato particolare al festival, ma quello che le accomuna è proprio il significato della luce, la forza della positività e dell’unione dei popoli sotto una figura (in tutti e tre I casi rappresentata da un lord) che vince il male e ridona la speranza. Londra è una delle città europee che raccolgono la più alta varietà di nazionalità…
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Rock made in Iran, “per una cover dei Metallica ho rischiato il carcere”

Agah Bahari è un compositore, musicista e produttore iraniano. La sua musica rock (ha suonato di tutto, dai Metallica ai Megadeth) non piace alle istituzioni di Teheran, motivo per cui è stata vietata in tutto il Paese. Lasciamo a lui raccontare la sua storia. Intervista di Valerio Evangelista    Sei nato a Teheran e là sei cresciuto, anche artisticamente. Sono nato nella musica. Verso l'età di 7-8 anni ho iniziato a muovere i miei primi passi, dedicandomi a xilofono e flauto. Dopo un paio di anni di studio ho deciso di esplorare altri lidi: la chitarra classica, poi le tastiere e, in ultimo, la chitarra elettrica. Che non ho più lasciato. Che legame hai con la musica tradizionale iraniana? Ho una forte connessione con il patrimonio musicale del mio paese,…
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Marocco: viaggio attraverso i colori e i sapori di Marrakech, terrazza dell’Atlante

    di Arianna Bureca - foto di Luca La Gamma Colorata. E viva. Se venisse chiesto di descrivere Marrakech questi probabilmente sarebbero i primi due aggettivi che verrebbero in mente, subito seguiti da ‘povera’ e ‘ricca’. Attributi contraddittori, come l’essenza della città. Quando parliamo di questo posto, infatti, parliamo di un luogo che va contro tempo e diventa multiculturale suo malgrado. Parliamo di una realtà che non fa caso al passare del tempo perché vive di cose semplici, facilmente reperibili e riproducibili. Vive di stoffe, spezie, perle, pelli e polli. Vive di whisky berbero e soprannomi, di musiche dalle cadenze vagamente ripetitive e colori. Tanti colori. Sono tinte vive, accese, piene, come la gente che abita le vie di questo mondo che sembra non sia consapevole dell’esistenza di un universo al…
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Roma capitale della moda filippina, dove l’arte del vestire è eco-friendly

testo e foto di Stefano Romano Roma ha ospitato per quasi una settimana (17-20 ottobre) uno dei più grandi eventi della comunità filippina, grande sia per il livello culturale e sia per la durata, il "Fibre Filippine go to Rome", organizzato da Marie Luarca-Reyes (moglie dell’Ambasciatore delle Filippine a Roma Virgilio Reyes Jr., lei è a capo dell’ENFID - European Network of Filipino Diaspora) in collaborazione con Michele Piacentini di “Les Artistes.it”, Romulo Salvador (consigliere aggiunto al Comune di Roma) e Dr. Casimero Dulay (Presidente del MDI – Mission Driven Italy). Sei tra i più famosi designer sono giunti dalle Filippine per mostrare l’utilizzo dei tipici tessuti Piña e Abaca in abiti per ogni occasione: Dita Sandico-Ong, Anthony Cruz Legarda, Patis Tesoro, Renee Salud, Jaki Peñalosa e Cristina Ferraren hanno mostrato…
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La Piccola Orchestra di Tor Pignattara, un grande sogno nato dalla strada

di Manuele Petri Hanno tra gli 11 e i 17 anni e sono originari di Italia, Egitto, Senegal, Eritrea, Nigeria, Cuba, Argentina, Perù e Bangladesh. Sono i componenti della Piccola Orchestra di Tor Pignattara, ensemble multietnico formato da ragazzi italiani e di seconda generazione. Piccola per l'età dei propri componenti ma grande, anzi grandissima per il messaggio che lancia senza nemmeno aver bisogno di utilizzare le parole. E sarebbe stato bello non sentire il bisogno di dire che buona parte dei componenti dell'Orchestra sono nati in Italia da genitori stranieri. Negli Stati Uniti, nel Regno Unito o in Francia questa non sarebbe stata una notizia, nell'Italietta del terzo millennio sì. E' sulla loro pelle che al bar si discute di Ius soli scambiando le seconde generazioni per immigrati. Sono loro…
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