di Teodora Malavenda Il nostro viaggio sonoro a bordo di una 2CV continua in direzione nord. Arriveremo a destinazione un po’ sudaticci (viste le alte temperature) ma con tante buone idee nei nostri iPod. Vasco Brondi, in arte Le Luci della centrale elettrica, sembra voglia tradurre tutto il vecchio cantautorato classico nel linguaggio della sua generazione. Con la sua scrittura fatta di improbabili connessioni e di immagini flash , a volte con metriche e melodie ricavate quasi a ricordare il rap, riesce ad emozionare ed intrigare al tempo stesso. C’eravamo abbastanza amati il suo ultimo lavoro, uscito in esclusiva su XL di Repubblica, propone inediti, remix e duetti live. Da ascoltare a luci soffuse durante momenti di introspezione. Ironici, forse non proprio irriverenti ma di sicuro diretti, su un tappeto…
di Teodora Malavenda In compagnia di un asfissiante caldo torrido proseguiamo il nostro viaggio musicale, sperando di farvi trovare un pò di refrigerio nell’ascolto di alcune tra le più interessanti proposte indie del centro Italia. Follow the vibe! Testi attuali che narrano con puntualità vizi e virtù dei ventenni di oggi. Personaggi, oggetti, tendenze e contesti facilmente riconoscibili e in cui è possibile ritrovarsi. Forse è questo il segreto de I Cani: la capacità di raccontare la quotidianità con un linguaggio “modaiolo” e uno stile coinvolgente. Diventati popolari con Il sorprendente album d'esordio de I Cani, hanno da poco realizzato un ep in collaborazione con i Gazebo Penguins. Da ascoltare per stare al passo coi tempi. Si definiscono Poeti Provinciali e nelle loro canzoni mettono in scena la vita con…
di Teodora Malavenda Stessa spiaggia, stesso mare ma no stessa musica. Ecco perché per queste vacanze, in barba alla crisi, Frontierenews vi suggerisce un viaggio tutto italiano alla scoperta (o meglio all’ascolto) di band e cantautori del panorama indie, dove per indie vogliamo intendere un approccio artistico alternativo e fuori dai circuiti commerciali delle major. Partendo dalle isole, traghetteremo in Calabria e da qui risaliremo lo stivale fino ad arrivare in Lombardia. Alla fine del viaggio poseremo cuffie, pinne e occhiali e ci rimetteremo dietro le scrivanie dei nostri uffici, non senza una manciata di nostalgia ma di sicuro con tanti buoni ascolti per affrontare un altro inverno. Quindi non resta che tuffarci in un mare di accordi e note! Forti sonorità reggae in arrivo dal cuore della Marmilla, in…
testo e foto di Stefano Romano Continuiamo il nostro viaggio alla scoperta della cultura bangladese e del suo popolo. Dopo aver parlato nella prima parte, delle tradizioni e della storia del loro paese (bidesh), questa volta ci concentreremo su come vivono i bangladesi nel nostro Paese (shodesh). POPOLO DI MIGRANTI. Le migrazioni dal Bangladesh hanno avuto inizio nel Settecento, alternandosi secondo le vicende politiche nazionali. Nel 1947, per esempio, quando il Bangladesh era ancora Pakistan orientale, i forti conflitti tra hindu e musulmani portarono circa 3 milioni di hindu verso l’India e circa 846 mila persone d’inverso nel Bangladesh. Con la guerra d’indipendenza dal Pakistan nel 1971, 10 milioni di bangladesi cercarono rifugio in India. Verso l’Europa la prima grande onda migratoria cominciò nel '600, come manodopera a basso costo…
foto di Stefano Romano Ieri 28 luglio, nel 191esimo anniversario dell'Indipendenza del Perù, la comunità peruviana a Roma ha celebrato la ricorrenza con una giornata di festa all'insegna della musica, del buon cibo e dei balli tradizionali. L'evento ha avuto inizio con la Santa Messa, officiata dal prete ufficiale della comunità davanti ai consoli dell'ambasciata peruviana, e con gli inni di Perù e Italia; a seguire la sfilata di abiti tradizionali - di adulti e bambini - e i balli tradizionali: marinera, huaylas, huayno, festejo (quest'ultimo di tradizione afro-peruviana). Ceviche, huancaina, arroz di pollo e parrillada sono stati i tipici piatti peruviani serviti alle moltissime persone presenti.