"Un anno fa, 368 tra uomini, donne e bambini morivano annegati al largo della spiaggia dei Conigli di Lampedusa. Di quella giornata ricorderemo sempre la straziante fila di sacchi di plastica allineati in un hangar grigio, le lacrime dei soccorritori". Cecilia Strada, presidente di Emergency, commemora così sul profilo Facebook dell'ong la strage avvenuta l'anno scorso a Lampedusa. "E dolore, rabbia, polemiche, promesse. Poi, come troppo spesso accade quando si parla di migranti, è tornato il silenzio. Fino alla strage successiva, fino a quella dopo ancora". "E magari", continua Cecilia Strada, "la prossima strage la chiameremo ancora ‘tragedia’: per non dover affrontare il problema, per non ammettere che ogni giorno è il 3 ottobre. Secondo l’ultimo rapporto dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, infatti, nel 2014 sono 3.072 le persone morte nel tentativo di…
Intervista esclusiva del programma radiofonico Capital All News al fondatore di Emergency Gino Strada. "Nobel per la pace? Io lo restituirei al mittente un'ora dopo. Credo che dovrebbero cambiare anche il nome del premio, forse si potrebbe chiamare Nobel per la guerra". ASCOLTA L'INTERVISTA INTEGRALE QUI L'ideatore dell'associazione umanitaria italiana è tornato anche sul tema della sanità, puntando il dito contro la sanità 'che fa profitti'. GUARDA ANCHE: GINO STRADA: "SOGNO UNA SANITA' SENZA PROFITTO, GRATIS PER TUTTI"
"Ergo Sum", di Valerio Polici "I graffiti erano il pezzo mancante nel nostro puzzle per rimanere teen-ager tutta la vita" (Ruzd Cmd crew. Berlin 1999) Diventare adulti è un processo complicato e a volte molto doloroso. Le responsabilità, le rinunce, la perdita dello stupore non sono sempre facili da accettare. Terrorizzati da questo passaggio alcuni ragazzi decidono di fermarsi per un po' in uno stadio intermedio, di prendere la loro ora d'aria, prima che spensieratezza e leggerezza svaniscano per sempre. Ho deciso di raccontare questa sospensione attraverso una comunità, quella dei writers, che nei graffiti trovano lo strumento perfetto per quest'evasione. Nell'ossessiva ricerca di una libertà momentanea, tendono a sostituire il mondo reale con la loro micro realtà, alla quale sentono di appartenere davvero. Le loro esistenze vengono catapultate in…
Intervista di Rossella De Falco Non solo Lampedusa. Altre aree dell'Italia meridionale sono interessate da forti afflussi di migrazione forzata. La zona del siracusano, ad esempio. Proviamo ad approfondire la questione con chi la segue da vicino, giorno per giorno: Gaspare Urso è un giornalista del Giornale di Sicilia, con una decennale esperienza in cronaca politica e nera, che vive e lavora a Siracusa. Per la sua testata ha seguito avvenimenti come blitz antimafia o l'arresto del mostro di Cassibile, che ha terrorizzato il paese per 13 anni. Il contributo di Urso, lungi dall'essere una mera descrizione fattuale, può aiutarci a comprendere il perché di una storia agghiacciante, che coinvolge tanto i migranti quanto i cittadini e le istituzioni dell'Unione Europea. Gli sbarchi che hanno interessato la zona di Siracusa…
Si tratta di magia, ma in quella particolare forma di fantasia che coltiva e accoglie il pensiero dell’altrove, “la libertà, l’utopia e il rock’n’roll” : da qui sono partiti un gruppo di ragazzi riuniti in SpazioBaol per animare, sabato 7 e domenica 8 settembre, il centro storico della città di Foggia con la collaborazione di alcune delle più attive realtà associazionistiche del territorio. Nel Chiostro di Santa Chiara e nelle sue adiacenze i due giorni intensi di musica, arte e letteratura hanno fatto registrare da parte della cittadinanza una partecipazione attiva e coinvolta intorno alle palpitanti, scottanti e solari “Questioni Meridionali” che danno il nome alla giovane ma brillante e convincente manifestazione alla sua seconda edizione. Ad aprire il festival è stata l’inaugurazione della mostra fotografica Qui Emergency Italia, con la…