Iniziata oggi presso lo Stadio dei Marmi l'edizione 2014 del Mundialido, il torneo di calcio per stranieri organizzato - sin dal 1999 - dall'ASD Club Italia. Sono 24 le nazioni che gareggeranno quest'anno: oltre alle debuttanti Honduras, Filippine e Sierra Leone, parteciperanno al torneo le squadre di Albania, Bangladesh, Camerun, Capo Verde, Colombia, Congo, Congo RD, Ecuador, Etiopia, Giappone, Irlanda, Italia, Marocco, Moldova, Nigeria, Paraguay, Perù, Romania, Russia, Spagna e Ucraina. Un mese abbondante in cui le squadre in competizione si sfideranno nei gironi eliminatori per accedere alla finalissima, in programma per il 28 giugno. Il Mundialido, pur rivolgendosi all'insieme delle comunità di migranti, è divenuto polo di attrazione per l'intera cittadinanza grazie ad un attento ed efficace connubio tra aspetto sportivo ed attività culturali concernenti il fenomeno migratorio. L’iniziativa, pertanto, travalica l’aspetto puramente agonistico andando a costituire un’importante e concreta…
"La nostra campagna si rivolge anche all'Italia, affinché sia introdotto nel codice penale il reato di tortura e si colmi pertanto il ritardo di oltre 25 anni trascorsi dalla ratifica della Convezione contro la tortura". Amnesty International "Ci sono urla che i governi non vogliono sentire. Provengono dal buio delle prigioni e delle stanze degli interrogatori. Sono le urla di chi viene picchiato, frustato, soffocato, stuprato, privato del sonno; sono le urla di chi viene torturato." Così Amnesty International - Italia lancia la campagna #StopTortura. "A 30 anni dalla storica adozione della Convenzione, i governi hanno tradito l'impegno a porre fine a questa pratica che comporta la perdita definitiva dell'umanità, che è il segnale di una crisi collettiva fatta di barbarie, fallimenti e paura. In questi tre decenni", continua l'Ong per i diritti umani,…
Alcune donne hanno testimoniato storie di abusi, inganni, violenze e diritti violati, storie d’invisibilità agli occhi di chi potrebbe e dovrebbe agire per evitare tutto questo. Una spirale di sfruttamento alimentata dall’isolamento rispetto alla propria famiglia e paese di provenienza, da uno straordinario potere nelle mani dei datori di lavoro e da un sistema legale che non è pensato per assisterle e aiutarle. di Martina Romanelli Secondo un censimento qatariota del 2010, gli impiegati stranieri nel settore domestico sono poco più di 132,000 e circa due terzi sono donne. Non sembrano esserci dati precisi sulle nazionalità delle lavoratrici domestiche ma le provenienze più diffuse sono le Filippine, l’Indonesia, lo Sri Lanka. Secondo un’indagine del 2011 condotta dal governo del Qatar su oltre 500 famiglie-tipo, solitamente viene impiegato almeno un uomo come…
di Alessio Chen Zhanxing Xu e Re Salvador sono due giovani di seconda generazione. La prima è nata a Qingtian (Cina) ed è arrivata in Italia all’età di 10 anni per raggiungere i suoi genitori. Invece il secondo, di origine filippine, è nato e cresciuto a Trastevere e sogna un futuro come artista di hip pop. Zhanxing e Re sono due giovani ragazzi molto diversi caratterialmente che si trovano a dover lottare quotidianamente affrontando nuove sfide quali quella del mondo del lavoro, i sogni da realizzare, le paure da affrontare, il confronto con la generazione precedente e soprattutto la definizione e la ricerca della propria identità culturale. Zhanxing e Re sono i figli di un'immigrazione che l'Italia fa fatica a riconoscere come propri cittadini. Se da una parte Re ha…
Sunani lavora con 35 persone, per lo più donne che hanno abbandonato la scuola o che hanno frequentato soltanto le scuole elementari. Anche il mercato dell’aloe vera è stato colpito dalla crisi. Ma ciò non ha reso questa donna disperata. Ha continuato ed essere creativa, ed a destreggiarsi tra queste piante, trasformandole in un prodotto di qualità. Come risultato, non solo i prodotti con aloe vera hanno iniziato ad essere noti ad un largo pubblico, ma attraverso questo business è stata in grado di raccogliere un fatturato di 100 milioni di rupie al mese. Quello tra il 1990 e il 2004 è stato un periodo cupo per i produttori di aloe vera (chiamata lingua di alligatore a Pontianak). L’interesse del mercato nei confronti dell’aloe vera era, infatti, ancora molto limitato. Il…