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Usa, ogni 80 minuti si suicida un reduce di guerra

Usa, ogni 80 minuti si suicida un reduce di guerra

Sappiamo bene quanti morti abbia causato la guerra con i telebani e con Al Qaeda all'interno delle forze armate americane. Tuttavia, pare esserci un problema ancora più grande, quello dei suicidi. Infatti, è stato calcolato che ogni 80 minuti, un veterano delle guerre in Afghanistan e Iraq, decide di togliersi la vita, non vedendo altre vie d'uscite, con un rapporto di uno a 25 rispetto ai caduti sui campi di battaglia. Ammontano a circa 6.500 i casi che ogni anno si presentano, più del totale dei militari Usa morti per mano degli insorti dall'inizio delle due guerre, più di un…
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Herat, il carcere delle donne afghane “made in Italy”

Herat, il carcere delle donne afghane “made in Italy”

Il carcere di Herat è un paradosso culturale: qui le donne vivono recluse, da condannate, ma al sicuro dalle vessazioni che subirebbero "in libertà" per aver sfidato la tradizione e gli uomini. L'inviata dell'Adn-Kronos Federica Ferretti, che ha visitato recentemente la prigione, racconta di un clima diverso rispetto agli altri centri detentivi afghani: "Qui le celle restano aperte e si passeggia per i corridoi, dove corrono i bambini che le donne hanno potuto portare con se. I piccoli hanno una stanza per le attività ricreative e un'insegnante. Tutt'altra realtà rispetto alle carceri afghane, dove per una donna finire in cella significa,…
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Afghanistan, Emergency: “I soldati impediscono l’accesso agli ospedali”

Afghanistan, Emergency: “I soldati impediscono l’accesso agli ospedali”

 "Non viene consentita l'evacuazione dei feriti, in violazione della Convenzione di Ginevra". E' la denuncia di Emergency che, dopo aver richiesto un corridoio umanitario per evacuare i feriti a Helmand (provincia del sud dell'Afghanistan, sotto intensi bombardamenti Nato), ha segnalato che le cliniche e i posti di primo soccorso da due giorni non ricevono feriti "in quanto la zona è stata del tutto bloccata". "Né l'ospedale, né il posto di primo soccorso di Grishk, il più vicino alla zona dei bombardamenti, hanno visto arrivare pazienti", dichiara Emanuele Nannini, coordinatore del programma di Emergency in Afghanistan. "Una cosa alquanto strana, data…
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Strage di Kandahar, gli Usa pagano 50mila dollari per ogni vittima

Strage di Kandahar, gli Usa pagano 50mila dollari per ogni vittima

Gli Stati Uniti hanno pagato 50mila dollari ai famigliari di ogni vittima della strage di Kandahar. Lo ha riferito un membro del consiglio provinciale di Kandahar, aggiungendo che alle famiglie delle vittime è stato detto che si tratta di soldi che "arrivano dal presidente americano Barack Obama". Nel frattempo il sergente Bales, che dovrà rispondere di 17 capi d'accusa e che ora rischia la pena di morte, rimane confinato nella prigione di Fort Leavenworth. Il suo avvocato civile, Henry Browne, ha affermato che "la gente comprende che noi abbiamo creato questi soldati; i vostri soldi delle tasse, i miei soldi delle tasse,…
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Strage di Kandahar, militare Usa risponderà di 17 capi d’accusa

Strage di Kandahar, militare Usa risponderà di 17 capi d’accusa

Robert Bales, il sergente statunitense che ha ucciso 17 civili inermi in Afghanistan, dovrà rispondere di 17 assassinii, sei tentati omicidi, assalto aggravato e di altre violazioni del codice militare. Il militare, detenuto nella prigione di Fort Leavenworth, in Kansas, affronterà il processo di una Corte militare. "Un patriota, un padre modello e un marito devoto, che è stato traumatizzato dalle ferite in battaglia e che è stato mandato a combattere troppe volte". Lo ha descritto così il suo avvocato civile, John Henry Browne. "Non metterò sotto processo la guerra, ma la guerra è al centro di questo processo". "Ci vendicheremo contro le truppe…
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