Red Light: viaggio tra le sex workers di Phnom Penh
Foto e testo di Stefano Morelli Phnom Penh, 2010 “Hey man, massage?” chiedono ragazzine sedute in attesa di fronte a centri per massaggi. Nel quartiere di Svay Pak altre ti salutano ed invitano ad entrare a bere qualcosa nei loro bar. Capelli corvini e minigonne, in equilibrio su tacchi sempre più precari. Il troppo alcol bevuto rende tutto più difficile. Sono alcune delle 15 mila sex workers che popolano la vita notturna della capitale cambogiana. Entrando, tra i sorrisi e i benvenuto, abbiamo bisogno di qualche secondo per abituarci alle luci soffuse. In questi bar a luci rosse gli avventori…