Il coronavirus ci ha confermato che sugli esteri serve un giornalismo di qualità
Cosa abbiamo imparato dopo 24 dirette di #viaggiadacasa Che il giornalismo sia in crisi di autorevolezza è cosa arcinota. Che a causa della pandemia questo astio si sia accentuato, anche. Insomma, fare informazione oggi vuol dire navigare a vista in un mare denso di complotti, rancori e risentimenti. Perché al sospetto verso il giornalista schiavo del potere si aggiunge l’antipatia per il portatore cinico di cattive notizie, lo sciacallo che lucra sul dolore altrui. E non sempre si può dare torto a chi la pensa così. Questo vale in generale; per l’informazione sugli esteri la situazione è smisuratamente peggiore. Da…