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Il genocidio dei curdi d’Iraq, a 25 anni dal Massacro di Halabja

Il genocidio dei curdi d’Iraq, a 25 anni dal Massacro di Halabja

L'attacco chimico a Halabja, conosciuto anche come Massacro di Halabja o Venerdì di sangue, è stato una strage genocida contro il popolo curdo che ha avuto luogo il 16 marzo 1988, durante le ultime settimane della guerra tra Iran e Iraq. Le forze governative irachene utilizzarono armi chimiche nella città curda di Halabja, nel Kurdistan meridionale: le stime delle vittime parlano di numeri che vanno dalle 3.200 alle 5.000 persone, i feriti sarebbero invece tra le 7.000 alle oltre 10.000 persone. Diverse migliaia di persone sono inoltre morte di complicazioni e malattie dopo l'attacco, oppure sono nate con malformazioni o difetti genetici.…
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Parigi, uccise nella notte tre attiviste curde del Pkk

Parigi, uccise nella notte tre attiviste curde del Pkk

Nella notte tra mercoledì e giovedì, tre donne curde sono state ritrovate morte, con la ferita di un colpo di pistola alla testa, presso l’Istituto curdo di Parigi. Le tre vittime facevano parte del PKK (Partito lavoratori curdi) e, secondo quanto riporta una fonte turca, una di loro, Sakine Cansiz, era tra le fondatrici. Un’altra delle tre vittime era la 32enne Fidan Dogan, del centro informazioni. Lo ha dichiarato all’Afp Leon Edart, il responsabile della Federazione delle associazioni curde. L’uomo ha raccontato che mercoledì le donne si trovavano da sole nei locali del Centro d’informazione dell’Istituto curdo di Parigi, che si trova…
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Turchia, stop allo sciopero della fame dei 700 detenuti curdi

Turchia, stop allo sciopero della fame dei 700 detenuti curdi

I 700 detenuti curdi in sciopero della fame da 68 giorni hanno annunciato la fine della loro protesta. La decisione è giunta dopo l’appello del leader del Pkk, Abdullah Ocalan. Lo rende noto dal carcere, Deniz Kaya, un rappresentante dei prigionieri, con un comunicato all’agenzia pro-curda Firatnews: ''Prendiamo in considerazione l'appello di Abdullah Ocalan e mettiamo fine alla nostra azione a partire dal 18 novembre''. I detenuti avevano intrapreso la forma di lotta per ottenere la fine del regime di isolamento per Ocalan ed alcune concessioni a favore della minoranza curda in Turchia. Richieste accolte solo in parte, come il…
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Una vita da invisibili – Inchiesta sui rifugiati a Roma

Una vita da invisibili – Inchiesta sui rifugiati a Roma

Pubblichiamo l'inchiesta sui rifugiati a Roma che Frontiere News ha curato per Paese Sera (uscita in edicola nel numero di maggio 2012). Scappano da guerre, violenze, torture e persecuzioni. E arrivano soprattutto da Somalia, Afghanistan, Eritrea, Kurdistan, Etiopia, ma anche da Iran, Iraq e Birmania. Secondo gli ultimi dati della Caritas, sono circa 1.500 i rifugiati politici in lista d’attesa nella Capitale. Dalla burocrazia estenuante alla difficoltà di trovare un lavoro e una casa. Viaggio nei luoghi e tra i problemi di chi dovrebbe avere diritto all’accoglienza. Si fa presto a chiamarli rifugiati politici. Al primo settembre 2011 la lista di attesa per l'ingresso nel circuito d'accoglienza dell'Amministrazione romana era…
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Un Nobel alla musica che unisce musulmani ed ebrei, turchi e curdi?

Un Nobel alla musica che unisce musulmani ed ebrei, turchi e curdi?

di Rosanna Columella Le numerose guerre che oggi si combattono in diverse aree del mondo in nome della libertà linguistica, culturale e religiosa ci inducono ad escludere una possibile e pacifica convivenza sullo stesso territorio di gruppi etnici diversi. Tuttavia, esistono valide prove ed esempi che ci invitano ad una prospettiva più ottimistica circa la diversità culturale, etnica e religiosa che abita i confini di uno stesso territorio. Uno di questi, è senz’altro l’Antakya Civilizations Choral Society (Antakya Medeniyetler Korosu), un gruppo di persone di etnie e religione diverse, unite dalla passione per la musica. Il gruppo è composto da Aleviti,…
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