Nell’inferno di Leros, il manicomio dove non esisteva dignità – parte 2
Maurizio Costantino racconta ciò che ha visto con i suoi occhi a Leros, l’isola greca che ospitava l’omonimo ospedale psichiatrico. A seguito di una risoluzione dell’Ue, negli anni ’90 l’istituto ha conosciuto una profonda riforma, grazie all’intervento degli operatori internazionali. Fino ad allora, Leros era un’inferno e la dignità degli internati veniva letteralmente annullata. (Qui la parte 1). Novembre 1993 Quando, mesi dopo, fu finalmente possibile iniziare un intervento in quel reparto, la parola d’ordine fu molto “semplice”: uscire con i pazienti. Così, ogni giorno, da quel reparto cominciarono ad uscire sei o sette persone. Uscire significava rompere il ritmo della vita normale…