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Iran, quattro donne lapidate a morte per adulterio

Iran, quattro donne lapidate a morte per adulterio

Secondo quanto riportato dal sito religioso-nazionalista Melli-Mazhabi, quattro donne sono state lapidate a morte nei giorni scorsi in Iran. Le donne erano state riconosciute colpevoli di “relazioni (sessuali) immorali” e “abuso di droghe”. I corpi attualmente - come dichiarato da agenti di sicurezza della magistratura iraniana - si trovano presso il Dipartimento di Medicina legale di Teheran. Oltre alle ferite in testa ed al viso causate dalla lapidazione, sarebbero visibili sul corpo segni di torture e percosse gravi. La notizia è stata poi ripresa anche da Iran Human Rights. E’ giallo in merito al processo a carico delle quattro donne. Non è…
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L’attivista al-Khawaja a Frontiere: “In Bahrein ci arrestano anche per un like su Fb”

L’attivista al-Khawaja a Frontiere: “In Bahrein ci arrestano anche per un like su Fb”

Maryam al-Khawaja ha 25 anni, gli occhi grandi scuri e un sorriso contagioso. Sorriso che terrà fino al termine dell'intervista anche nei momenti più brutti, anche quando non c'è molto da sorridere. È la sua forza. Figlia dell'attivista Abdulhadi al-Khawaja, cresciuta in Danimarca per un esilio volontario del padre, torna in Bahrein a ventidue anni. di Ilaria Bortot LA LOTTA PER I DIRITTI UMANI NEL DNA. "Quando sono tornata non riuscivo a trovare lavoro. Quando sei un'attivista tutta la tua famiglia paga per questo. Io ero la figlia di Abdulhadi, non c'era modo che qualcuno mi assumesse e così ho…
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Gulabi gang, la banda delle donne giustiziere che proteggono i più deboli

Gulabi gang, la banda delle donne giustiziere che proteggono i più deboli

“Io sono il comandante della Gulabi Gang. Ho iniziato questa associazione nel 2006 ma questo nome, questa idea di Banda Gulabi, è venuta solamente pochi anni fa. I nostri obiettivi sono l'emancipazione delle donne, l'istruzione dei bambini, soprattutto delle bambine, fermare la corruzione e la violenza domestica. Visito decine di villaggi, ogni giorno incontro i membri della banda. Nelle nostre riunioni parliamo delle situazioni che non vanno e decidiamo il piano di azione. Prima ci rivolgiamo alla Polizia, chiediamo a loro di intervenire. L'amministrazione però non fa nulla per proteggere i poveri del nostro paese e quindi, molto spesso, prendiamo…
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“All’ombra di un uomo”, la rivoluzione egiziana vista dalle donne

“All’ombra di un uomo”, la rivoluzione egiziana vista dalle donne

Nella serata dello scorso giovedì 25 ottobre è stato proiettato, presso l’Istituto del mondo arabo di Parigi, il documentario “All’ombra di un uomo” (ẓill rajul) della giovanissima Hanan Abdalla. La cineasta esordiente, nata e cresciuta a Londra, dove si è laureata in scienze politiche, ma di origini egiziane, è tornata nel suo paese allo scoppio della rivoluzione ed il suo lavoro si configura, in effetti, come una riflessione a posteriori sulle vicende susseguitesi a partire da quel 25 gennaio. E non soltanto. In quei 65 minuti, si intrecciano e sovrappongo le voci e i volti di quattro donne appartenenti a…
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Alza la voce per chi non ha voce!

Alza la voce per chi non ha voce!

Migliaia di donne lottano per affermare i loro diritti. Migliaia di donne vengono imprigionate, condannate, torturate, fatte tacere. Perché donne. Come Nasrin Sotoudeh, avvocata iraniana, incarcerata per aver difeso un oppositore. Razan Ghazzawi, siriana, blogger, perseguitata per aver scritto contro il governo. Salwa Husseini, egiziana, torturata per aver manifestato. Sheima Jastaniah, condannata in Arabia Saudita a 10 frustate per aver guidato da sola un’auto. Proteggile dal carcere, dalla violenza, difendi la loro vita. Chiama o invia un SMS al 45509. Di fronte al carcere, alla tortura, alle aggressioni, le donne del Medio Oriente e del Nordafrica non si sono tirate indietro e continuano la loro lotta di libertà…
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