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Israele, branco assalta 28enne. La colpa? Si chiama Ibrahim

Israele, branco assalta 28enne. La colpa? Si chiama Ibrahim

Un palestinese 28enne è stato attaccato e preso a sprangate da un gruppo di ebrei estremisti a Gerusalemme. Ibrahim Abu Ta'a, questo il nome della vittima, stava tornando a casa da un club dove aveva passato la serata insieme ad alcuni amici israeliani; all'improvviso la gang lo ha circondato e picchiato. La sua colpa? Essere un palestinese che, nella zona israeliana della città, accompagnava un'amica israeliana. Il ragazzo infatti, che lavora al Mamilla Hotel, aveva fatto compagnia a una sua collega nel tragitto verso casa, nel quartiere Katamonim. Il branco, composto da sei-sette persone di 16-20 anni, si è avvicinato ai…
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Israele, vandalizzato convento: porte incendiate, scritte blasfeme e pro-coloni

Vandali in azione al monastero di Latrun, vicino  Gerusalemme, la cui porta di legno è stata data alle fiamme. Gli anticristiani non hanno risparmiato neppure i muri, violati con blasfeme scritte in ebraico. A denunciare il fatto è la polizia israeliana. ''La polizia ha aperto un'inchiesta speciale sull'incidente'', ha detto il portavoce Micky Rosenfeld, precisando che tra i graffiti è apparsa la scritta “Migron”, nome di un insediamento di coloni non autorizzato e sgomberato in questi giorni, e frasi tipo ''Gesù è una scimmia''. Sono state tracciate, inoltre, anche scritte di incoraggiamento verso i coloni dell'avamposto di Migron (Cisgiordania), sgomberato…
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Gerusalemme: migliaia di pellegrini per il rito del fuoco santo

Una moltitudine di pellegrini ortodossi si sono ritrovati a Gerusalemme per partecipare al rito del fuoco nella basilica del Santo Sepolcro, per ricordare la resurrezione di Cristo. La cerimonia prevede che il patriarca greco ortodosso o un suo rappresentante entri da solo dall'edicola, dove la tradizione ortodossa vuole che sia stato sepolto il Cristo, e vi esca con una candela accesa con il ''fuoco santo'' che rappresenta il messaggio del miracolo trasmesso ogni anno ai fedeli.
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Monti a Gerusalemme: “Leggi razziali furono infami”

Monti a Gerusalemme: “Leggi razziali furono infami”

Il premier Mario Monti ha visitato lo Yad Vashem, il museo memoriale di Gerusalemme in ricordo delle vittime della Shoah. "Una visita commovente e sconvolgente", ha commentato Monti. "L'Italia rinnova il suo impegno a tener viva, nella società civile, la consapevolezza contro ogni insorgere di antisemitismo". Il premier si è poi rivolto alla comunità ebraica italiana in Israele che ha incontrato nel tempio italiano di Gerusalemme: "La partecipazione attiva e fruttuosa delle comunità ebraiche alla vita nazionale italiana", ha concluso poi Mario Monti, "ha reso ancora più atroce l'infame scelta di introdurre quelle leggi razziali che hanno brutalmente interrotto questa simbiosi, condannando migliaia…
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Israele: giudice non canta l’inno e scoppia la protesta

Israele: giudice non canta l’inno e scoppia la protesta

E’ al centro delle polemiche il caso di un giudice arabo della Corte suprema israeliana, Salim Jubran, che si è astenuto ieri, in un cerimonia ufficiale, dal cantare l “Ha-Tikwa” (la speranza), inno nazionale israeliano. Nell'inno si afferma fra l'altro che “l'anima ebraica anela” a Sion, e si esalta la fede antica di due millenni degli ebrei di essere un giorno “liberi nella nostra terra: la terra di Sion, Gerusalemme”. Ieri, nella cerimonia solenne con cui la presidenza della Corte Suprema è passata dalla donna-giudice Dorit Beinish (giunta al termine del suo mandato) al giudice Asher Grunis, le telecamere si…
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