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Erdogan al leader siriano: attento, fai la fine di Hitler e Mussolini

Erdogan al leader siriano: attento, fai la fine di Hitler e Mussolini

Il premier turco, Recep Tayyip Erdogan, nell’esortare il presidente siriano, Bashar Al Assad, a dimettersi, ha indicato la fine di quattro dittatori che hanno combattuto invano fino alla fine ed ottenendo come premio un’ingloriosa morte: Adolf Hitler, Benito Mussolini, Nicolae Ceausescu e Muammar Gheddafi. Tra gli ultimi atti di violenza operati dal regime siriano, l’uccisione di tre bambini di 10,13 e 15 anni nella provincia di Homs, nel centro della Siria. La repressione della rivolta popolare in atto nel Paese dal marzo scorso ha causato finora oltre 3.500 morti, secondo quanto riportato dalle Nazioni Unite.
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Minoranze in pillole: i Tuareg

Minoranze in pillole: i Tuareg

Un po' come i curdi in Medio Oriente, vivono tra più territori senza avere una riconoscenza effettiva in nessun stato e combattono per ottenere rappresentanze eque nei centri di potere delle aree da loro abitate. Due milioni di persone distribuite nei territori del Sahara appartenenti a Mali (principalmente), Niger, Libia, Algeria e Ciad. I Tuareg vengono dal ceppo berbero e sono principalmente musulmani. Di loro si parla poco e in maniera non appropriata. Famosi per la loro capacità unica di lavorare con i metalli, di raffinare i gioielli e di fabbricare spade pregiate, i Tuareg sono ricomparsi sui tg occidentali per…
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Scariche elettriche e torture: il destino dei seguaci di Gheddafi

Scariche elettriche e torture: il destino dei seguaci di Gheddafi

di Emilio Garofalo Dopo la rivolta, la vendetta. O, almeno, il serio rischio che questa venga perpetrata. Nella Libia liberata, infatti, a seguito della cattura e della uccisione del leader Muammar Gheddafi, l’odio, il malcontento, la frustrazione accumulata in questi lunghi mesi di combattimento dai miliziani locali stanno armando, ancora, le loro mani. Sono sorte in tutto il Paese nordafricano prigioni, rifugi, nascondigli improvvisati e gestiti dalle truppe ribelli, in cui sarebbero detenuti circa 7.000 soldati che, nel conflitto, hanno sostenuto il raìs. Per i lealisti nessun processo, nessuna incriminazione ma, secondo le organizzazioni non governative che hanno denunciato la deriva violenta della…
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Libia, la Nato via dal paese a fine ottobre

Libia, la Nato via dal paese a fine ottobre

Il segretario generale della NATO, Fogh Rasmussen ha assicurato che dopo la fine delle operazioni in Libia, previste per il 31 ottobre, le truppe andranno via dal Paese.  A proposito dell’uccisione di Gheddafi ha detto: “Sta alle autorità libiche decidere se deve esserci un’indagine o meno, ma auspico che si rispetti lo spirito del Cnt per la democrazia e la trasparenza. Vorrei però ribadire che né Gheddafi né chiunque altro sono stati presi come obiettivo dalle operazioni Nato”. Lo stesso  governo provvisorio, intanto, ha promesso che entro l’estate si svolgerà la prima consultazione libera nella Libia.
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Tv Al-Jazeera: “Gheddafi è morto”

Tv Al-Jazeera: “Gheddafi è morto”

Al-Jazeera ha annunciato che il rais libico Gheddafi sarebbe morto durante la cattura. Secondo la ricostruzione della televisione, il colonnello si trovava in una buca a Sirte e gridava: “non sparate, non sparate!”. Il capo del Cnt di Sirte, Abu Bakr al-Frinjani ha annunciato alla tv iraniana al-Alam: “Abbiamo visto il colonnello Muammar Gheddafi gravemente ferito che veniva portato a Misurata”.
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