Istigazione all’odio razziale, confermata la condanna al leghista Gentilini
La corte d’appello di Venezia ha confermato la condanna per Giancarlo Gentilini: l’accusa è di istigazione all’odio razziale. I fatti accaddero durante il congresso della Lega Nord a Venezia nel 2008, quando l’attuale vice sindaco di Treviso, denominato “lo sceriffo” dall’entourage leghista, durante il suo intervento sul palco pronunciò parole molte dure nei confronti degli immigrati della sua città: "Prima di tutto voglio la pulizia delle strade da tutte le etnie straniere, che distruggono il nostro Paese. Basta islamici, chiudere gli esercizi commerciali degli stranieri, niente neri, gialli, marrone e grigi nelle nostre scuole". Queste parole, pronunciate come si è…