Tanaz Eshaghian, la regista che racconta la repressione di gay e trans in Iran
di Ilaria Bortot Tanaz Eshaghian è iraniana. E americana. E regista. Bella, incorniciata dai suoi capelli neri e da quegli occhi profondi, ha una voce forte come ogni donna indipendente che si rispetti. Voce che diventa dolce, quasi un sussurro, quando durante la nostra chiacchierata, prende in braccio sua figlia Lili. Non è stata una vera e propria intervista, la mia. Anche se si è svolta con domanda e risposta, come nella migliore delle tradizioni, abbiamo parlato soprattutto per immagini. Tra le trans di "Be like Others" (2008) e le giovani donne innamorate di "Love crimes of Kabul"(2011), Tanaz fa…