Il suicidio teatrale di un generale
Slobodan Praljak, ex comandante croato si alza in piedi, e davanti agli occhi del giudice del Tribunale dell’Aja per i crimini di guerra nell’ex Jugoslavia, Serge Brammertz, in fluente croato dice “Slobodan Praljak non è un criminale di guerra”, poi tira fuori dalla tasca qualcosa, sembra una fiala, apre la bocca e beve. “Ho bevuto il veleno” – dice Praljak mentre il giudice, gli avvocati, le vittime, i testimoni e il resto del mondo, tutti con gli occhi sgranati, non potevano credere che questa fosse l’ultima scena dell’ultimo processo per i crimini di una guerra. Improvvisamente, l’aula della Corte con il…