lapidazione

Iran: liberata Sakineh, la donna condannata alla lapidazione per adulterio

Sakineh Mohammadi-Ashtiani, la donna iraniana di 47 anni che nel 2006 era stata condannata alla lapidazione per adulterio, è stata liberata nei giorni scorsi dopo aver trascorso 8 anni in carcere. Non è ancora chiaro se le sia stato concessa la grazia o se il provvedimento sia temporaneo. Mentre le autorità iraniane parlano di un periodo di libertà per buona condotta come segno della "benevolenza religiosa verso le donne" del sistema iraniano, l'avvocato italiano Bruno Malattia, che ha patrocinato il caso di Sakineh al Parlamento Europeo, ha parlato di un provvedimento di clemenza. “E' stato concesso in coincidenza con l’anno…
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Risposta a Farhad Bitani, l’uomo che lapidava le donne in Afghanistan

Risposta a Farhad Bitani, l’uomo che lapidava le donne in Afghanistan

Il 18 Novembre appare sul quotidiano online cattolico “Tempi” un articolo che colpisce soprattutto per il titolo curioso e altisonante: “Io che lapidavo le donne in Afghanistan, ora vivo per testimoniare la verità davanti al mondo”. L’articolo riporta la storia di Fahrad Bitani, rifugiato afghano in Italia che ci narra in sostanza di come in Afghanistan abbia partecipato alla lapidazione di due persone durante il regime dei talebani, di come non abbia fermato, pur avendone il potere, lo stupro di un bambino di 9 anni e di come infine redento, si sia accorto che la sua missione nel mondo è quella…
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Iran, quattro donne lapidate a morte per adulterio

Iran, quattro donne lapidate a morte per adulterio

Secondo quanto riportato dal sito religioso-nazionalista Melli-Mazhabi, quattro donne sono state lapidate a morte nei giorni scorsi in Iran. Le donne erano state riconosciute colpevoli di “relazioni (sessuali) immorali” e “abuso di droghe”. I corpi attualmente - come dichiarato da agenti di sicurezza della magistratura iraniana - si trovano presso il Dipartimento di Medicina legale di Teheran. Oltre alle ferite in testa ed al viso causate dalla lapidazione, sarebbero visibili sul corpo segni di torture e percosse gravi. La notizia è stata poi ripresa anche da Iran Human Rights. E’ giallo in merito al processo a carico delle quattro donne. Non è…
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Nadia Jelassi, l’artista accusata di essere stata corrotta dall’occidente

Nadia Jelassi, l’artista accusata di essere stata corrotta dall’occidente

Celui qui n'a pas – Quello che non ho. Tre donne velate, un mucchio di sassi. Donne senza volti, veli neri, pietre simboleggianti la lapidazione. Minaccia che da sempre schiaccia le donne musulmane. Una denuncia aperta e chiara quella dell'artista tunisina Nadia Jelassi, professoressa di Arte Moderna dell'Università di Tunisi denunciata e portata in tribunale per la sua opera. “È in corso una guerra culturale con gli estremisti islamici, stanno rubando la rivoluzione al popolo tunisino. I religiosi hanno sequestrato lo spirito originario della nostra rivoluzione, che era liberale, democratico, aperto al mondo e alla liberazione delle donne” denuncia Nadia…
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Sudan, rilasciata la donna condannata a morte per adulterio

Sudan, rilasciata la donna condannata a morte per adulterio

E’ stata rilasciata Layla Ibrahim Issa Jumul, la ventitreenne condannata a morte in Sudan per lapidazione. L’annuncio in una nota dell’associazione 'Italians for Darfur', la quale, insieme a 'Giulia' (Giornaliste italiane unite libere indipendenti), aveva avviato una petizione per chiedere la liberazione della giovane accusata di adulterio, raccogliendo oltre 10mila firme. L’accusa, è stata tramutata in “atti contro la morale pubblica” dalla Corte d’Appello di Mayo. La notizia è stata confermata anche dagli avvocati difensori di Layla e dai volontari di 'Awid - Women's Right', che hanno aiutato Layla ed i suoi familiari durante la detenzione. Antonella Napoli, presidente di…
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