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Le “Ugly Laws”, quando la diversità estetica era un crimine negli Stati Uniti

Le “Ugly Laws”, quando la diversità estetica era un crimine negli Stati Uniti

Dal 1867 al 1974, diverse città americane adottarono le cosiddette "ugly laws", ordinanze che vietavano la presenza negli spazi pubblici di persone con disabilità fisiche visibili, malformazioni o malattie ritenute "ripugnanti" alla vista. Queste leggi rivelano un lato oscuro della gestione degli spazi urbani e la stigmatizzazione sociale dei corpi "non conformi". Ma la loro storia non parla solo di esclusione: racconta anche di lotte per i diritti civili e di come il concetto stesso di "normalità" sia stato costruito e contestato. Le origini delle "ugly laws" Il primo testo legislativo di questo tipo venne approvato a San Francisco nel 1867.…
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Spagna: ipotesi esame di lingua e integrazione sociale per i richiedenti la nazionalità

Il governo spagnolo starebbe pensando di creare un esame ufficiale di “lingua spagnola” e “integrazione nella società” per gli stranieri che richiedono la nazionalità. Così figura nel programma della legge di riforma di integrazione, secondo quanto riporta l’agenzia Europa Press. Attualmente il codice civile iberico stabilisce che la concessione della nazionalità venga rilasciata solo ai richiedenti che rispecchiano una buona condotta civica e un sufficiente grado di integrazione nella società spagnola, ma chi decide se il richiedente possiede queste credenze sono i giudici responsabili del Registro Civile in ogni singolo territorio, e i criteri variano da regione a regione. Alcuni…
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Giappone e diritti negati, il dramma dei bimbi sottratti

Si sente spesso parlare di minori contesi tra i due genitori: questi episodi si verificano, purtroppo, specialmente se uno dei genitori è straniero, e spesso la legislazione di uno dei due paesi ai quali i genitori appartengono non facilita di certo la soluzione dell’affidamento. Un caso di paese che ha una legislazione particolarmente “dura” è il Giappone : il paese asiatico infatti non è firmatario della convezione dell’Aja sugli aspetti civili della sottrazione internazionale dei minori. Sulle prime , la cosa può sorprendere, ma per capire il perché di questa mancanza, bisogna conoscere il principale motivo di questa decisione: il…
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Pakistan, Crss: cambiare le leggi sulla blasfemia

Dopo il caso di Rimsha Masih, la bambina cristiana che tre settimane fa è stata accusata di blasfemia per aver bruciato alcune pagine del Corano, è tempo di decisioni in Pakistan. Durante la presentazione ad Islamabad di uno studio sulla blasfemia pubblicato dal Centro studi per le ricerche e la sicurezza (Crss), il governo pakistano è stato invitato ad adottare serie misure per ridurre e scoraggiare l’abuso delle leggi sulla blasfemia, che hanno viste coinvolte 435 persone in 25 anni. E’ stato inoltre richiesto al governo di introdurre dei meccanismi per proteggere gli accusati dalla violenza popolare. Ammonta a 52…
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