L’Onu accusa i soldati congolesi: “Violenze sessuali su civili e minori”
Facevano irruzione nelle case dei civili. Talvolta in tre, altre volte erano anche di più, gruppi da cinque, sei persone: sfondate le porte d’ingresso delle abitazioni, si lasciavano andare a stupri e violenze di gruppo, accanendosi su donne e bambine. I soldati congolesi, stando all’ultimo rapporto dell’Ufficio Diritti Umani Onu pubblicato lo scorso mercoledì, si sarebbero macchiati di crimini terribili quali “stupri di massa, uccisioni, esecuzioni arbitrarie e vasti saccheggi” mentre fuggivano dai ribelli M23. I fatti risalgono allo scorso novembre, a seguito della cacciata dei soldati da Goma. A subire il passaggio devastante delle truppe, alcuni distretti della Repubblica Democratica…