Come i Māori hanno salvato la loro lingua dall’estinzione
Nel 1972, un gruppo di giovani attivisti Māori marciò verso il Parlamento di Wellington con una petizione firmata da 30.000 persone. Chiedevano che il te reo Māori, la loro lingua ancestrale, fosse insegnato nelle scuole pubbliche della Nuova Zelanda. Non era una semplice rivendicazione linguistica: era una sfida aperta al sistema coloniale che, per più di un secolo, aveva tentato di cancellare quella lingua e tutto ciò che rappresentava. Quel giorno del 1972 segna una svolta, ma la storia del te reo inizia molto prima, con un progetto di assimilazione forzata che aveva l'obiettivo preciso di eliminare la lingua Māori. Oggi, quella stessa lingua,…